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Zurbarán
Autore: Somerset Maugham W.
Descrizione: 12,5 x 17 cm, 56 pagine, brossura
Collana: SMS Skira Mini Saggi
Editore: Skira Classica
Argomento: SkiraMiniSaggi
Lingua: Italiano
Anno: 2013
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“Bellezza è una parola pesante. È una parola di grandi conseguenze. Oggi viene usata con leggerezza – del tempo, di un sorriso, di un vestito da sera o della foggia di una scarpa, di un braccialetto, di un giardino, di un sillogismo; bello serve da sinonimo di buono o grazioso o piacevole o simpatico o attraente o interessante. Ma la bellezza non ha niente a che fare con questo. È molto di più. È molto rara. È una forza. È un rapimento. Non è una figura retorica quando la gente dice che ti toglie il respiro; in certi casi può darti la stessa scossa soffocante di quando ti tuffi nell’acqua gelata. …
Zurbarán dipinse alcuni quadri, non particolarmente considerevoli per proporzioni o per importanza di soggetto, che secondo me posseggono una rara e commovente bellezza, e di questi mi propongo ora di parlare.”
Pubblicato nel 1952 all’interno di una raccolta di saggi a tutt’oggi inedita in Italia, questo breve testo di W. Somerset Maugham su Zurbarán è uno straordinario esempio di intuizione letteraria applicata a un pittore che era stato da poco riscoperto.
Nonostante gli studi sul grande artista spagnolo abbiano fatto passi avanti negli ultimi anni, la descrizione di Maugham risulta ancora oggi di straordinaria sensibilità e arguzia.
W. Somerset Maugham (Parigi 1874 – Nizza 1965), scrittore e commediografo inglese caratterizzato da un’ironia crudele e talvolta cinica, è stato in vita un autore di straordinario successo, celebre per opere come Schiavo d’amore, La diva Julia, Lo scheletro nell’armadio, Il filo del rasoio, Il velo dipinto, La luna e i sei soldi ispirato alla vita di Paul Gauguin, tutte ripubblicate da Adelphi. Einaudi invece ha ristampato due raccolte di racconti: Storie di spionaggio e di finzioni e Racconti dei Mari del Sud.
Traduzione di Masolino d’Amico