E questa la chiami arte? 150 anni di arte moderna in un batter d’occhio
AUTORE: Will Gompertz EDITORE: Electa PAGINE: 434 ILLUSTRAZIONI: 78 PREZZO: 24,90 euro IN LIBRERIA: 8 ottobre 2013 |
Perché un orinatoio ha cambiato il corso dell’arte? Il libro di Will Gompertz si apre proprio con il racconto di una passeggiata a New York di tre signori (Marchel Duchamp, Walter Arensberg e Joseph Stella) diretti ad un negozio di forniture idraluliche. Così avvenne l’acquisto di un orinatoio di porcellana da parte di Duchamp: lo portò nel suo studio, lo firmò, gli diede un nome e sancì la nascita del readymade e dell’arte concettuale.
Partendo da qui, l’autore ripercorre in scansione cronologica gli ultimi due secoli di storia dell’arte, dai preimpressionisti all’arte postmoderna e di oggi, passando per Monet, Van Gogh, Gaugain, Cézanne, Kandinskij… e i vari movimenti artistici come il Dadaismo, il Surrealismo, l’Espressionismo, la Pop Art, il Minimalismo…
E questa la chiami arte? è una pubblicazione non accademica, ricca di aneddoti e informazioni che cerca di rispondere agli interrogativi più ricorrenti: perché è così difficile comprendere l’arte contemporanea e perché vale così tanto? L’autore lo racconta con uno stile vivace, attraverso i dialoghi realmente avvenuti tra i protagonisti della storia dell’arte, come quelli tra gli Impressionisti che si incontravano in un caffè di Parigi, e talvolta immaginati. Gompertz introduce, ad esempio, il dadaismo raccontando un suo dialogo con Maurizio Cattelan, che considera un continuatore del movimento.
Artisti un tempo squattrinati ora sono multimilionari con tutte le conseguenti trappole delle star: amicizie tra le celebrità, jet privati e un’insaziabile fame dei media … Il settore delle riviste patinate, in crescita verso la fine del ventesimo secolo, è stato ben felice di dare una mano a costruire il profilo pubblico di questa nuova generazione di artisti che sanno gestire bene i mezzi di comunicazione, afferma nella sua prefazione.
Il volume intende rispondere alle esigenze di un pubblico nuovo, alla moda e cosmopolita: truppe di giovani sempre più numerose in cerca di un’arte fresca, dinamica, rumorosa, ribelle, divertente e disinvolta, ma difficile da comprendere.
Biografia
Will Gompertz è Will Gompertz è editor nella redazione arte della BBC ed è stato un direttore della Tate Gallery per sette anni. È particolarmente interessato all’arte moderna e ha scritto di arte per “The Times” e “The Guardian”. Nel 2009 ha composto e rappresentato al festival di Edimburgo una commedia per un solo attore sull’arte moderna, che ha fatto registrare il tutto esaurito. Di recente è stato nominato tra i primi cinquanta intellettuali creativi del mondo dalla rivista newyorkese “Creativity”.
Sommario
Elenco delle illustrazioni
Prefazione
Introduzione: E questa la chiami arte?
La fontana, 1917
Preimpressionismo: sguardo sul reale, 1820-1870
Impressionismo: i pittori della vita moderna, 1870-1890
Postimpressionismo: un passo in avanti, 1880-1906
Cézanne: il padre di tutti noi, 1839-1906
Primitivismo, 1880-1930 / Fauvismo, 1905-1910: l’urlo primordiale
Cubismo: un altro punto di vista, 1907-1914
Futurismo: avanti veloce, 1909-1919
Kandinskij / Orfismo / Der Blaue Reiter: il suono della musica, 1910-1914
Suprematismo / Costruttivismo: i russi, 1915-1925
Neoplasticismo: la trappola della griglia, 1917-1931
Bauhaus: riunione scolatica, 1919-1933
Dadaismo: regole dell’anarchia, 1916-1923
Surrealismo: vivere il sogno, 1924–1945
Espressionismo astratto: la grandezza del gesto, 1943-1970
Pop Art: terapia del commerciante, 1956-1970
Arte concettuale / Fluxus / Arte Povera / Performance Art: giochi mentali, dal 1952 in poi
Minimalismo: senza titolo, 1970-1989
Postmodernismo: false identità, 1970-1989
L’arte di oggi: fama e fortuna, 1988-oggi
Ubicazione delle opere d’arte
Ringraziamenti
Referenze iconografiche
Indice