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India: le ultime cattedrali del cinema

Siom Edelstein
Simon Edelstein
Fondazione Cineteca Italiana presso il MIC a Milano, dal 18 al 20 ottobre 2013, presenta India: le ultime cattedrali del cinema, una rassegna di immagini in movimento e fotografie per offrire uno sguardo a trecentosessanta gradi sul continente indiano. L’India possiede sedici lingue riconosciute e vengono tutte utilizzate nelle produzioni cinematografiche, così da rendere grande l’industria cinematografica di questo Paese: secondo il Central Board of Film Certification of India solo nel 2003 sono stati prodotti 877 film e 1177 cortometraggi.
La vera forza del cinema indiano è il suo pubblico, che -da ricerche statistiche – conterebbe più di un miliardo di persone ogni tre mesi. Un pubblico molto affezionato, parte di un rito collettivo che riconosce nel cinema una grande forza, tale da penetrare anche nei quartieri delle città dove le condizioni di vita sono più dure.  Un cinema che ritrova la sua primitiva magia di evasione e che ritorna ad essere un’inesuaribile fabbrica di sogni.
Tra i titoli proposti spicca l’anteprima, per la città di Milano, Hair India un documentario di Raffaele Brunetti e Marco Leopardi che offre un inedito ritratto dell’India di oggi, con le sue contraddizioni, tra modernità, crescita economica e le sue antichissime tradizioni, il tutto viene raccontato utilizzando come protagoniste alcune ciocche di capelli.
Sempre in programma, il Premio Oscar 2005 Born into Brothels, che, ambientato a Calcutta, racconta tutta l’angoscia dell’esistenza attraverso le voci di nati nella parte sbagliata del mondo, figli delle prostitute che lavorano in uno dei più famosi locali pornografici della città.
Per i più piccoli, Nanhe Jaisalmer: il sogno diventa realtà, film prodotto a Bollywood, vincitore del concorso per le scuole organizzato dalla Cineteca per il Festival Piccolo Grande Cinema 2009.
La rassegna cinematografia è arricchita dalla mostra fotografica di Simon Edelstein, che inaugura venerdì 18 ottobre alle ore 19 presso il MIC e rimarrà in sala fino al 9 novembre.  Il fotografo, registra e sceneggiatore riprende in 60 scatti le sale cinema indiane, da Calcutta a Jaipur, da Bangalore a Bombay, immortalando le frequentazioni, i cambi di destinazione e anche le trasformazioni di questi vere cattedrali del cinema.
All’inagurazione sarà presente l’autore Simon Edelstein e sarà offerto ai presenti dal ristorante Taj Mahal un aperitivo tipico indiano per cogliere appieno i gusti e i colori di questo continente appassionato di cinema.
Hair India

Calendario e schede film

 

Venerdì 18 ottobre
h 16.30 Water (Deepa Mehta, Canada/India, 2005, 117’)
India, 1938. Chuya, una ragazzina di appena otto anni, viene allontanata dalla sua famiglia e trasferita in una casa ritrovo per vedove indù, per espiare la colpa d’un marito perso e mai conosciuto. Tra veglie e preghiere, la ragazzina porterà una ventata di freschezza – e di scompiglio – che contagerà l’affascinante Kalyani, giovane vedova innamorata di Narayan, un fervente idealista sostenitore di Gandhi.
h 19.00 Inaugurazione mostra fotografica di Simon Edelstein

L’autore Simon Edelstein sarà presente al MIC. A seguire aperitivo indiano.
Fotografo e cineasta ginevrino, Simon Edelstein dal 2006 si dedica con passione ossessiva a immortalare le trasformazioni, i cambi di destinazione e sovente l’abbandono delle sale cinema di tutto il mondo. Molte delle sue foto sono state scattate in India, Paese dove il cinema con le sue star esercita tutt’oggi sul pubblico, proprio nelle città dove le condizioni materiali di vita sono più dure, un fascino e una magia che lo rendono una inesauribile fabbrica dei sogni. Quello che presentiamo è un affascinante inventario di quei luoghi mitici, dall’architettura e daidécors spesso pregevoli, dove si ripete il rito collettivo di evasione dalla realtà.  Nei primi tre giorni della mostra (che rimarrà in esposizione dal 18 ottobre al 9 novembre), una rassegna di film da scoprire o riscoprire per offrire uno sguardo sulla sfaccettata realtà del continente indiano, la sua storia, la spiritualità.

A seguire

Hair India (Raffaele Brunetti, Marco Leopardi, Italia, 2008, 75’) Anteprima per Milano
Un documentario che segue la traiettoria dei capelli offerti dai pellegrini nel tempio di Vishnu per onorare un debito millenario contratto dagli uomini. Muovendo da un atto devozionale della cosmogonia indiana, i registi seguono la successiva lavorazione dei capelli prima che questi siano inviati in Italia. Da noi vengono trasformati in richiestissime extension per poi essere rispediti in India e nel resto del mondo.
Sarà presente in sala il regista Raffaele Brunetti

Sabato 19 ottobre
h 15.00 Salaam Bombay! (Mira Nair, India/GB/Fr., 1988, 113’)
Il piccolo Krishna, abbandonato dal circo ambulante presso cui fa l’inserviente, si reca clandestinamente a Bombay sperando di poter guadagnare cinquecento rupie e tornare poi al paese dalla madre. Giunto in città, Krishna si trova a contatto con un mondo dove tutti lottano disperatamente per la sopravvivenza.

h 17.00 Born into Brothels (Zana Briski, Ross Kauffman, India/USA, 2003, 85’)
La vita di Calcutta attraverso le testimonianze dei figli delle prostitute che lavorano in uno dei più famosi locali porno della città. Premio Oscar 2005 per il miglior documentario.

18.45 Samsara (Pan Nalin,  India/Germania, 2001, 138’)
Una carovana di lama, condotta da Apo, vecchio e saggio monaco buddista, va a prendere Tashi che per tre anni è rimasto in meditazione solitaria in un luogo inaccessibile. Il giovane Tashi è alla ricerca dell’illuminazione spirituale ma l’incontro con la bellissima Pema risveglia i suoi più intimi desideri sessuali. Tashi decide così di abbandonare il monastero dove ha vissuto dall’età di cinque anni, sposa Pema e da lei ha un figlio, Karma. Ma Tashi non è pronto ad affrontare tutti gli aspetti della vita quotidiana.
h 21.15 Hair India (Raffaele Brunetti, Marco Leopardi, Italia, 2008, 75’) Replica

Domenica 20 ottobre

h 15.00 Nanhe Jaisalmer: il sogno diventa realtà (S. Karnik, 2007, 110’)
Nanhe Jaisalmer è un simpatico ragazzino che vive nel Rajasthan e guadagna un po’ di soldi accompagnando i turisti a visitare le bellezze del paese con il suo cammello. Non ne vuole sapere di andare a scuola e nel tempo libero colleziona le fotografie di Bobby Deol, un attore famoso, suo idolo assoluto. Quando Nanhe scopre che Bobby girerà un film proprio vicino alla sua città, decide di incontrarlo e, grazie a un colpo di fortuna, ci riesce. Con il tempo, Bobby riesce a esercitare un’ influenza positiva su Nanhe, convincendolo ad andare a scuola, ma le sorprese non sono finite…

h 21.00 Hair India (Raffaele Brunetti, Marco Leopardi, Italia, 2008, 75’) Replica

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