Questa storia di “Arte e impresa” ha per protagonista un giovane di 27 anni: Giampaolo Franconi, diplomatosi due anni fa al Conservatorio di Milano e allievo di Delfo Menicucci e ha per scenario Casciana Terme, paesino della Toscana, in provincia di Pisa, un tempo noto per essere la “perla termale d’Italia”, per il suo Casinò e per le glorie del Teatro Verdi, chiuso per anni e di recente ristrutturato.
Proprio la riapertura di questa storica istituzione locale, unita alla passione per la musica e all’amore per il suo paese natale portano Giampaolo, lo scorso inverno, a prendere una decisione determinante per il rilancio del turismo culturale di Casciana: la fondazione dell’Accademia Giuseppe Verdi, con la proposta iniziale di rappresentare tre opere, con titoli e cast scelti sulla base di un budget sostenibile. L’idea piace al Comune che non soltanto l’approva, ma la sostiene, reperendo i contributi della Fondazione Caripisa e di Toscana Energia. Giampaolo riceve, inoltre, l’appoggio di un mecenate che ha voluto rimanere anonimo. Ora questa coraggiosa iniziativa è divenuta realtà: si va in scena domenica 27 ottobre, alle 16,30 con “Gianni Schicchi” di Giacomo Puccini, per proseguire il 24 novembre con “L’Elisir d’Amore” di Gaetano Donizetti e terminare – almeno per ora- il 22 dicembre con il “Don Giovanni” di Mozart.
C’è poi dell’altro: l’Accademia Verdi ha anche studiato dei pacchetti turistici, comprensivi di pernottamento, cena tipica e ingresso a teatro, che vanno da un minimo di 70 euro per due giorni a un massimo di 320 per una settimana in pensione completa. Contenuto anche il costo dei biglietti degli spettacoli, soprattutto se si pensa che sul palco si esibiranno artisti conosciuti a livello mondiale, dal mezzosoprano Monica Minarelli, al baritono Giancarlo Ceccarini, dal basso Paolo Pecchioli, al direttore d’orchestra Massimiliano Stefanelli che ha collaborato anche con Franco Zeffirelli (25 euro i primi posti, 20 i secondi e 15 la balconata, con abbonamenti da40 a60 euro per tutte le rappresentazioni).
C’è da dire che, nonostante la formazione milanese e la promettente carriera internazionale, Giampaolo Franconi ha un debole per la sua Toscana. Basti pensare che per due estati consecutive, nel 2011 e 2012, si è esibito- vincendo- alla manifestazione/gara lirica “Aria del Pennone” di Forte dei Marmi, ideata dall’esperta di comunicazione Orietta Colacicco. E chissà cos’altro avrà in mente al termine di questa “prima stagione di riapertura” del Teatro Verdi.
Per ora, chi vorrà lo vedrà, domenica 27 ottobre, nei panni di Gherardo nello Gianni Schicchi di Giacomo Puccini. E grazie all’idea di un giovane, Casciana Terme potrà forse riconquistare la fama e il turismo di un tempo.