“Perugino e Raffaello. Modelli nobili per Sassoferrato a Perugia” resterà aperta ancora per qualche giorno. Vincenzo Ansidei di Catrano, Rettore del Nobile Collegio del Cambio, d’accordo con gli Uffizi, ha deciso di prorogare la possibilità di visita sino al 10 novembre, rispetto ad una chiusura programmata per il 20 ottobre.
Come tutto faceva sperare, l’esposizione si è confermata come “l’appuntamento da non perdere per perugini e turisti”. Il flusso di visitatori al Nobile Collegio del Cambio nei mesi della mostra è più che raddoppiato.
Del resto la proposta di Francesco Federico Mancini e di Antonio Natali, ideatori e curatori dell’esposizione, era assolutamente imperdibile: riunire in un luogo unico per storia e fascino com’è il Collegio del Cambio, capolavoro del Perugino, il ritratto del Maestro, l’autoritratto più celebre di Raffaello (straordinariamente concesso dagli Uffizi) e quello di Sassoferrato, insieme ad una serie di dipinti di quest’ultimo provenienti dall’Abbazia benedettina di San Pietro in Perugia.
La mostra, che rappresentava la prima importante estensione fuori Toscana del progetto “La città degli Uffizi”, aveva la sua gemma nell’Autoritratto dipinto da Raffaello tra il 1504 e il 1506. Un “Ritorno”, quello di Raffaello, sia pure dipinto, nel luogo dove egli mosse i suoi primi passi, come semplice collaboratore del Perugino.
Insieme al suo Autoritratto dagli Uffizi è giunto quello del suo maestro, il Perugino appunto, e quello non meno straordinario di un artista posteriore che ai due ispirò il proprio lavoro, ovvero Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato.
Tre capolavori posti vis a vis, a colloquiare tra loro e con un quarto autoritratto, anch’esso del Perugino, ma stavolta dipinto a fresco sulle pareti del Nobile Collegio, quasi come a firmare con nome e volto un’opera che il maestro riteneva tra le sue migliori.
Ed è in questo gioco di autoritratti che si esemplifica la nuova consapevolezza degli artisti del Rinascimento. Prima d’allora, il pittore si ritraeva tutt’al più “come di contrabbando, in un racconto sacro”: L’Autoritratto del Perugino al Cambio, inserito tra gli uomini famosi, accompagnato da una epigrafe celebrativa, fa irrompere la nuova certezza di ruolo che gli artisti si sono conquistati rispetto ai loro colleghi di altre arti manuali.
Informazioni e prenotazioni: Nobile Collegio del Cambio, Corso Vannucci 25, Perugia. tel.075 5728599. Orari di apertura: tutti i giorni: 10.00 – 19.00. www.collegiodelcambio.it