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Marica Fasoli con “2ANIME” ai Musei di Santa Giulia da novembre

Mostra personale di Marica Fasoli “2ANIME”, a cura di Alberto D’Atanasio dal 15 novembre a Brescia. Questa esposizione al museo Santa Giulia di Brescia nasce e si sviluppa come naturale conseguenza della mostra personale “3Dpinti”, che Marica Fasoli ha tenuto a Milano nel 2010. Ciò che la differenzia è la prerogativa, il percorso che è stato motivo ispiratore delle opere e le raffigurazione del pensiero della Fasoli che qui vuole esplorare in maniera più ampia l’interno del contenitore, degli involucri che contengono quell’ineffabile e incorporea essenza che chiamiamo Anima.

I due generi di opere che verranno esposti a Brescia si caratterizzano in una diversità che nella magia delle opere della Fasoli diventa complementare. Sia le camicie indossate (invisible people), che le scatole, sono CONTENITORI o meglio involucri. Involucri di ANIME.

Ce ne parla il curatore Alberto D’Atanasio: “La mostra “ 2 ANIME “ vuole avviare una sorta di dialogo tra il visitatore e i due valori visivi che compongono lo stile unico di Marica Fasoli, la raffigurazione surreale dell’incorporeità dell’ anima attraverso ciò che la contiene e la rappresentazione quasi metafisica delle scatole, dei contenitori che accolgono quegli oggetti piccoli che compongono quell’infinitamente piccolo in cui l’infinitamente grande si rivela. Gli oggetti della Fasoli riscoprono l’universo della memoria e dei ricordi, quasi che quelle scatole e quegli involucri altro non siano che i luoghi dove l’anima trova il modo di manifestarsi.

Tutti gli oggetti portano i segni di questo loro uso ed è proprio questo logoramento del tempo che costituisce l’anima dell’oggetto e che ci può rivelare molto dell’universo di chi con l’oggetto rivive il suo passato, i ricordi. Ciò che è lo scopo di questa mostra al Santa Giulia, continua D’Atanasio, è che gli oggetti rivelano il linguaggio arcaico e quanto mai moderno dell’anima, perché in effetti, le opere della Fasoli suscitano emozioni, sensazioni , in definitiva sentimenti, cioè tutto quel pianeta del cuore che insieme alla razionalità degli oggetti danno voce all’interiore dell’uomo, all’anima.

Nelle opere della mostra “2 Anime” ogni opera è una sorta di ponte in cui si rivela il concetto ispiratore, ma soprattutto si gioca con gli oggetti dipinti, con questa perfezione assoluta che la Fasoli riesce a creare con una tecnica assoluta e un’anima, è il caso di dirlo, veramente d’artista.

Gli oggetti dipinti diventano simboli perché in ogni opera c’è l’intento filologico che quest’artista ha elaborato affinché il messaggio potesse essere più chiaro e vibrante possibile. Nell’opera intitolata “THE MIRROR’, ad esempio, si vedono delle spillette in una scatola di cartone, con una visione speculare. “Noi quando ci guardiamo attentamente allo specchio siamo come una scatola aperta dove possiamo vedere riflessi i nostri sogni, le nostre passioni, i nostri punti di forza e le nostre debolezze, mentre le spille rovesciate a mostrare l’ago rappresentano le incognite della vita.”

Nella serie “INVISIBLE PEOPLE”, colui che guarda l’opera diventa protagonista della stessa, nel senso che in base al proprio stato d’animo ed al suo vissuto, potrà immaginare le emozioni e le espressioni del personaggio rappresentato nel dipinto.  Queste opere vogliono essere una riflessione sulla differenza e l’importanza tra l’essere e l’apparire e come nel mondo di oggi si guardi sempre di più all’esteriorità, al personaggio che la maggior parte di noi si costruisce, piuttosto che alla vera essenza della persona.


Questi personaggi attraversano delle PORTE, simbolo della scelta individuale di intraprendere la strada più difficile alla ricerca di valori più profondi, attraverso una comprensione della propria interiorità e alla ricerca della propria ANIMA.

Alberto D’Atanasio

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