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Addio a Shirley Temple, l’enfant prodige dai riccioli d’oro

“Finché il nostro Paese avrà Shirley Temple, noi staremo bene”. Così aveva esclamato il presidente Franklin D. Roosvelt negli anni più bui della Grande Depressione, quando i film della piccola riccioli d’oro portavano alla popolazione, afflitta dalla catastrofe economica, note di speranza e ottimismo.

Si è spenta ieri, 10 Febbraio 2014, per cause naturali, all’età di 85 anni, l’enfant prodige scoperta dal direttore della Educational Pictures Charles Lamont tra i banchi di scuola nel 1931. Dal primo film Kid’s Last Stand nel 1932, all’ultimo The Story of Seabisquit del 1949, fino alla serie tv della fine degli anni ’50 in cui l’attrice raccontava le grandi fiabe, Shirley Temple è diventata un’icona del cinema americano.Talento innato per il mondo dello spettacolo, diventarono celebri le sue complicatissime coreografie di tip-tap, memorabili ne La piccola ribelle.

Shirley Temple fu inoltre d’ispirazione al grande Dalì che in un suo quadro rappresentò l’attrice come una sfinge, intitolandolo “Shirley Temple, il più giovane mostro sacro del cinema”.

Nel corso della sua carriera, Shirley Temple lavorò con i più importanti attori dell’epoca, da Cary Grant a John Wayne, da Gary Cooper a Joan Crawford, mentre in età adulta si dedicò alla carriera di ambasciatrice, utilizzando il suo nome da sposata Shirley Temple Black.

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