Andrà in scena dal 3 al 13 Aprile, presso il Nuovo Teatro Ariberto di Milano, lo spettacolo di “teatro-canzone” dedicato a Giorgio Ambrosoli. «Una ballata su mio padre. Strano, questa non l’aveva ancora pensata nessuno». Così Francesca Ambrosoli commenta il debutto dello spettacolo dedicato alla memoria del padre Giorgio che vede protagonista, anche nella realizzazione musicale, Luca Maciacchini, per la regia di Michela Marelli, testi di Marelli e Serenella Hugony Bonzano, disegno luci di Nicolò Leoni.
Attraverso la formula del “teatro-canzone”, Luca Maciacchini- da solo in scena, alternando al racconto canzoni originali e accompagnandosi con la chitarra- narra la vicenda umana e professionale dell’avvocato milanese, commissario liquidatore della Banca Privata Italiana di Michele Sindona che pagò con la vita il suo alto senso dello Stato e del dovere morale. La rappresentazione si basa sulle testimonianze dirette dei familiari: la moglie Annalori e il figlio Umberto (raccolte dallo stesso Luca Maciacchini) e i testi fondamentali scritti sulla vicenda, tra cui “Un eroe borghese” di Corrado Stajano e “Qualunque cosa succeda” del figlio Umberto Ambrosoli.
«Luca Maciacchini racconta la vita di mio padre e la storia d’Italia negli anni ’70-’80, passando da monologhi a canzoni ironiche per descrivere i personaggi dell’epoca legati alla mafia italo-americana e conclude con il brano “Essi non sono più”, dove elenca, per nome e cognome, le numerose vittime di quel periodo» spiega Francesca Ambrosoli. «Penso che, per come è concepita, la performance sia molto adatta a un pubblico giovane. E il fatto che la storia di mio padre possa essere conosciuta dai ragazzi mi fa sempre molto piacere». Non a caso, la ballata è proposta anche nelle scuole, come spunto di riflessione sui temi della legalità.
In un ruolo misto tra attore, cantautore e, potremmo dire, docente, Luca Maciacchini racconta la vita di Giorgio Ambrosoli, partendo da una narrazione tipo “cantastorie” e approfondendo la storia con elementi esplicativi che offrono allo spettatore la consapevolezza di una vicenda con dei lati, anche tecnicamente, oscuri. «Questo lavoro segna per me un grande punto di svolta- dichiara l’attore, da tempo impegnato in importanti produzioni di teatro-canzone, in Italia e all’estero- perché è mosso dalla necessità di dare un contributo alla ricostruzione di qualcosa di cui oggi c’è molto bisogno: la memoria. Per sconfiggere l’indifferenza che è l’elemento primario che nutre il potere».
«I testi dei monologhi, scritti da Michela Marelli e Serenella Hugony Bonzano, rendono chiari anche i giri finanziari e i cambi di società fantasma che Sindona escogitava per raggiungere i suoi scopi, tenendo sempre alto il livello d’attenzione del pubblico- aggiunge Francesca Ambrosoli- lo spettacolo è quindi un’ occasione di pregio per raccontare le vicende oscure del nostro Paese e far conoscere comportamenti virtuosi e personaggi esemplari, pur nella loro semplicità».
Dopo la tappa di aprile al Nuovo Teatro Ariberto la rappresentazione si sposterà a Salerno e Catania e culminerà, l’11 luglio, a Milano in Piazza Affari, nell’ambito della manifestazione “Milano e la memoria”, curata dal giornalista Daniele Biacchessi.
“Giorgio Ambrosoli” si è aggiudicato il “Premio Isabella D’Este” per il teatro-canzone nel 2011 ed è stato presentato nel corso della Stagione 2011-2012 al Teatro Litta di Milano, con il patrocinio delle Fondazioni “Giorgio Ambrosoli” e “Litta”.
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INFORMAZIONI UTILI
“Giorgio Ambrosoli”
con Luca Maciacchini
di Michela Marelli e Serenella Hugony Bonzano
musiche e canzoni di Luca Maciacchini
disegno luci di Nicolò Leoni
regia di Michela Marelli
Date: 3-4-5-6 e 10-11-12-13 aprile
Nuovo Teatro Ariberto, via Daniele Crespi 9, Milano
MM2: Sant’Agostino, Sant’Ambrogio
Bus: 74, 47, 59, 94
Tram: 14, 2
Parkeggio BikeMi Piazza Sant’Agostino
Parcheggio a pagamento via Ariberto
Da mercoledì a sabato ore 20.45; domenica ore 16.30
Biglietti 12 euro; studenti 8 euro, gruppi con più di 15 persone 10 euro
Durata 1 ora e 10 minuti