Attesa da parte del mercato per la nuova importante asta filatelica che Laser Invest – ormai un punto di riferimento essenziale per i collezionisti italiani – organizzerà il 5 aprile prossimo presso la sua sede di Porto Mantovano in provincia di Mantova.
“Come per tutti i più importanti settori dell’antiquariato”, spiega ad Artslife Tommaso Tagliente, che dirige la casa assieme alla sua sorella Lorenza, “anche il mercato filatelico si sta sempre più orientando verso una richiesta di oggetti di qualità superiore e di comprovata storicità, quindi provvisti di pedigree. Un mercato quindi, per questi particolari oggetti, in crescita differentemente da quello che avviene per gli oggetti ordinari e di mediocre qualità che hanno sofferto un ridimensionamento delle quotazioni. Forse sono i prezzi di catalogo di questi ultimi che hanno fatto storcere il naso a tanti collezionisti che non comprendono il divario enorme che sussiste fra il prezzo di catalogo di un francobollo che occorre a chiudere un buco nella collezione e le sue quotazioni sul mercato reale. Al contrario, le quotazioni teoriche di catalogo rispecchierebbero fedelmente la realtà se si potesse specificare dettagliatamente e inequivocabilmente lo stato di conservazione del francobollo. È anche vero che molti oggetti non circolano quasi mai sul mercato e quindi la loro reale quotazione è di difficile determinazione. In conclusione ne deriva che i francobolli rari o eccezionalmente belli sono richiestissimi e raggiungono prezzi da record. L’asta di aprile comprende aerogrammi e rarità classiche di primissima importanza”.
Il settore che più di ogni altro è una testimonianza museale della storia del nostro paese è quello degli antichi Stati italiani che con i francobolli, gli annulli e le affrancature rispecchiano la travagliata epoca del nostro Risorgimento. Nel secolo XIX prima gli antichi ducati in cui era stata divisa la penisola prima dell’unità d’Italia, poi i i governi provvisori che nel 1859-60 – grazie alla vittoria nella II guerra d’indipendenza – si formarono in attesa di integrarsi con il Piemonte nella nascente nazione e infine il territorio riunificato sotto la stessa corona sono momenti caratterizzati da una diversa storia postale.
Molte le rarità comprese nella vendita, in particolare del Ducato di Parma e Piacenza e relativo periodo di Governo Provvisorio (per capirne la rarità, basti pensare alla piccola dimensione del ducato e quindi alla poca corrispondenza che ne ha conseguito): una lettera con affrancatura bicolore dal 20 cent e dal raro 40 cent dell’emissione per il Governo Provvisorio di Parma, spedita da Parma per Padova nel novembre del 1859, e corredata da dettagliato certificato finanziario Bolaffi “Qualità Bolaffi 120%” e considerata nello stesso certificato “tra le più belle se non la più belle esistente” tra le lettere affrancate con questa emissione. Il lotto parte da una base di 20.000 euro (lotto 12).
Di particolare interesse storico un giornale Omnibus spedito da Napoli per Popoli il 27 novembre 1860 ed affrancato con il raro valore azzurro da ½ tornese “Trinacria” ben marginato emesso durante la dittatura di Giuseppe Garibaldi nel Regno di Napoli con base 4.000 euro (lotto 124) e dalla testata superiore del giornale Omnibus completo di quattro pagine del 12 febbraio 1861 affrancato con il francobollo azzurro da ½ tornese “Crocetta sabauda” ben marginato con base 1.000 euro (lotto 126).
Di particolare fascino le affrancature miste di emissioni diverse, come una fascetta completa spedita da Roma per Bibiena nel dicembre 1868 con timbri di transito ed affrancata con combinazione bicolore di complessivi 8 centesimi dello Stato Pontificio, composta da un francobollo da 5 centesimi azzurro verdastro della III emissione ed il raro francobollo da 3 centesimi grigio della II emissione, con base 20.000 euro (lotto 155). Gli alti valori facciali delle prime emissioni del Regno unificato sono rari usati su busta, in particolare il 5 lire con l’effigie di re Umberto I dell’emissione del 1890: una combinazione tricolore con questo valore oltre a un esemplare da 20 cent e uno da 45 cent su frontespizio completo di pacco assicurato spedito da Roma per Palermo parte da una base di 7.500 euro (lotto 257).
Come ha dichiarato lo stesso Tommaso Tagliente, “la fortuna di avere nella stessa asta i francobolli più rari allo stato di usato dei valori emessi per celebrare la crociera nord atlantica di Italo Balbo del 1933 da Roma a Chicago, oggi tra le emissioni più ricercate dai collezionisti internazionali di posta aerea, mi farebbe consigliare a chiunque d’investire in questo settore”: si tratta precisamente di due aerogrammi con i celebri trittici da 25 lire che presentano la rara varietà nota come “ciuffo sulla fronte del sovrano”, uno appartenente all’emissione italiana su raccomandata aerea da La Spezia del 2 giugno 1933 per Reykjavik, con autografi del comandante dell’idrovolante su cui venne imbarcato l’aerogramma, Bruno Borghetti, e del cap. Ottavio Fralli (lotto 682) e uno appartenente all’emissione in colori cambiati e con sovrastampa “Isole Italiane dell’Egeo” su raccomandata spedita da Rodi a Roma via “Roma-Rekkjavik”, con bolli di transito e bollo speciale della Crociera (lotto 683), entrambe con base 20.000 euro.
La posta aerea è l’unico settore internazionale che non ha risentito della crisi ed offre settori ancora poco conosciuti e con rarità ancora sottovalutate. È il caso dei primi voli dell’Africa coloniale italiane con aerogrammi conosciuti in pochi esemplari che sono tutt’oggi sotto quotati e interessanti non solo per i collezionisti italiani, ma anche per i collezionisti francesi e inglesi, nazionalità che come la nostra avevano interessi politici e territoriali nel corno d’Africa. Il servizio regolare fu inaugurato sotto il nome di Linea dell’Impero nel dicembre del 1935 con aeroplani interamente italiani su tutti i 7.500 Km del percorso Roma-Mogadiscio, tra cui il trimotore SIAI Marchetti S.73, fedele e sicuro, che divenne un classico dell’aviazione italiana. La collezione degli aerogrammi di questi primi voli è storicamente importante, ma sino ad oggi seguita solo da pochi appassionati, a causa del difficile reperimento per gli esigui dispacci trasportati (da 5 a 20 per tappa), parzialmente dispersi, mentre altri gelosamente custoditi in qualche collezione: i numerosi aerogrammi presenti in questa vendita hanno basi di poche centinaia di euro, tra cui un aerogramma affrancato con valori di Libia e Tripolitania volato nel Sudan Egiziano il 26 novembre 1935 da Sirte a Kassaia, con bolli di transito e arrivo (pochissime le buste trasportate in questo volo inaugurale) con base 350 euro (lotto 695).
Un suggestivo e museale lotto di posta aerea internazionale è l’aerogramma trasportato e autografato dalla leggendaria aviatrice americana Amelia Earhart (solo 50 volati) nel volo sull’Oceano Atlantico con velivolo Lockheed da Harbour Grace (Newfoundland) a Culmore (Irlanda) il 20 maggio 1932, volo in solitario non privo di difficoltà compiuto in 14 ore e 54 minuti. Parte da una base di 4.000 euro (lotto 673).
Infine non si può non segnalare il settore moderno della Repubblica italiana, popolare e vitale per la filatelia anche se è stato quello che ha maggiormente risentito della crisi. La diffusa e inalterata passione dei numerosi collezionisti verso questo importante collezione che rappresenta la testimonianza storica della nostra epoca contemporanea è una garanzia per una ripresa che si auspica non lontana. Nella vendita Laser Invest molte interessanti buste affrancate in tariffa con le prime emissioni della Repubblica offrono un’opportunità per specializzare intelligentemente la raccolta, tra cui spicca una lettera viaggiata nel primo giorno d’emissione da Roma per San Francisco il 18 maggio 1949 ed affrancata con la quartina del valore da 100 lire emesso per il centenario della Repubblica Romana, con base 2.000 euro (lotto 363). Non poteva mancare il celebre valore del Gronchi rosa nella rara versione “isolato su busta raccomandata del 6 aprile 1961, su busta viaggiata” spedita da Boffalora Ticino a Magenta, con base 1.000 euro (lotto 377).