Sete, paillettes, lustrini, perline e abiti preziosi: riapre il Nuovo Museo della Moda e delle Arti Applicate a Gorizia, ampliato e rinnovato.
Il Museo, aperto grazie ai fondi del progetto europeo Open Museums, si avvale di un interessante allestimento interattivo. L’importante progetto è curato da Raffaella Sgubin (storica del costume e Sovrintendente ai Musei di Gorizia) con la collaborazione di Roberta Orsi Landini, Thessy Schoenholzer Nichols e dell’architetto Lorenzo Greppi.
Il percorso espositivo parte dalla seconda metà del ‘600 sino agli anni Venti del ‘900. Filo conduttore è l’ornare in modo scintillante gli abiti. Ecco luccicare fili d’argento, fili di seta, ricami in ciniglia, micro-perline di vetro dentro morbidissime sete senza tempo…
Abiti creati nel ‘700 e il primo ‘900, alcuni appartenuti a Margaret Stonborough Wittgenstein, sorella del filosofo viennese e protagonista dei salotti del primo Novecento, ritratta dal pittore Gustav Klimt con una veste bianca leggerissima, il suo abito da sposa.
Non mancano abiti del periodo neoclassico, come un raro esemplare (per la materia con cui è stato realizzato) ricamato su seta crespo color lilla chiaro.
Al Museo inoltre sono state “ricostruite” una ventina di vetrine di negozi d’inizio secolo che ricreano il modo e il gusto della città mitteleuropea- con all’interno l’esposizione di cappelli e straordinarie collezioni di borsette da giorno con perline ricamate, da abbinare anche agli elegantissimi e raffinati abiti da sera.
Musei Provinciali, Museo della Moda e Arti Applicati
Borgo Castello (Casa Domberg e Casa Tasso)
Gorizia
Orari: 9- 19 Lunedì chiuso.
www.museodellamoda.org