Print Friendly and PDF

Il Poldi Pezzoli protagonista in Giappone

Nella primavera del 2014 Gian Giacomo Poldi Pezzoli e le sue collezioni saranno protagonisti di un’importante presentazione in Giappone. Per la prima volta, infatti, la casa museo di via Manzoni parteciperà con il prestito di un numero significativo di opere ad una mostra dedicata al nobile milanese, organizzata in due prestigiose sedi museali giapponesi.

L’esposizione, dal titolo “The Poldi Pezzoli Museum. The Aristocratic Palace and its Beauty-Milan: the Magnificent Collection of the Nobleman” si terrà a Tokyo al The Bunkamura Museum of Art (4 aprile – 25 maggio 2014) e a Osaka presso l’ABENO HARUKAS Art Museum (31 maggio – 21 luglio 2014): un’occasione unica perché il progetto di Gian Giacomo Poldi Pezzoli e le sue prestigiose raccolte possano essere conosciute e apprezzate in uno dei paesi che maggiormente ama l’arte italiana e il Poldi Pezzoli.

Il complesso di Bunkamura è stato fondato nel 1989 come il primo polo culturale su larga scala in Giappone. Fin dalla sua apertura, lo spazio creativo di Bunkamura, che accoglie tra l’altro anche una sala da concerto e un teatro oltre ad un museo, è sempre stato un punto di riferimento per nuove e importanti attività culturali.

L’ABENO HARUKAS Art Museum di Osaka, invece, è uno dei più recenti musei aperti in Giappone, dotato delle tecnologie espositive e conservative più moderne e avanzate. In mostra saranno presentate circa settantacinque opere, molte delle quali abitualmente non esposte permanentemente: alcune – come le raccolte dei disegni e dei tessili – per problemi di conservazione, altre – come la raccolta dei dipinti dell’Ottocento – presentate a rotazione dati gli spazi esigui del Museo Poldi Pezzoli.

Le opere andranno a ricreare nelle due sedi espositive non solo parte della raccolta di Gian Giacomo Poldi Pezzoli ma il senso del suo progetto collezionistico e del gusto del nobile milanese. Saranno esposte opere di artisti quali: Sandro Botticelli con Il Compianto sul Cristo morto, Bartolomeo Montagna con Il San Girolamo, Ambrogio Bergognone con Santa Caterina, il Maestro di Griselda con Artemisia, Francesco Hayez con l’Autoritratto in un gruppo di amici, Bernardo Strozzi, Jacopo Palma il Vecchio, Francesco Guardi, Domenico Tintoretto, Giambattista Tiepolo e Giuseppe Molteni, insieme a disegni, sculture e a manufatti di arte decorativa: i due arazzi con le Storie di Amadigi di Gaula e velluti del XVI secolo, armi e armature e il bel busto con il ritratto di Ulpiano Volpi di Alessandro Algardi.

Sandro Botticelli (1445-1510)
Compianto sul Cristo morto
1495-1500 tempera su tavola
106 x 71 cm
Francesco Hayez (1791-1882)
Autoritratto in un gruppo di amici
1824 ca. olio su tela
32,5 x 29,5 cm In basso a sinistra la data a penna, non autografa “1827”

 

Anche il famoso Ritratto di donna attribuito a Piero del Pollaiolo lascerà il Museo Poldi Pezzoli di Milano per approdare in Giappone, dove sarà protagonista indiscusso dell’esposizione, quale simbolo del Museo stesso.

Piero del Pollaiolo (1443-1496)
Ritratto di dama
1470 ca.
tempera e olio su tavola
45,5 x 32,7 cm

“Il prestito– dichiara Annalisa Zanni, Direttore del Museo Poldi Pezzoli – condiviso da tutto il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Artistica, rientra nello spirito di collaborazione del Museo con le più prestigiose istituzioni museali internazionali per lo studio e la valorizzazione del nostro patrimonio artistico. L’esposizione è frutto di un lungo lavoro di collaborazione con il Professor Shigetoshi Osano della Università di Tokyo e una delle motivazioni del prestito sta nell’aver riconosciuto la qualità e l’alto livello scientifico del progetto espositivo, oltre che nella possibilità di far conoscere ad un popolo così sensibile alla nostra cultura e a questa straordinaria vicenda collezionistica e umana di Poldi Pezzoli alcuni grandi capolavori e un progetto concepito nel corso della nascita della nazione italiana”.

L’eccezionalità del prestito del Ritratto di donna è anche legata alla rarità con la quale nel tempo esso è stato concesso: pochissime volte a partire dal 1930 per la mostra Exhibition of Italian art, 1200 – 1900 tenutasi a Londra presso la Burlington House fino al 2011, in occasione della mostra Gesichter der Renaissance. Masterpieces of Italian Portraiture tenutasi al Bode Museum di Berlino, dove l’opera di proprietà del Museo Poldi Pezzoli è stata scelta come una delle immagini simbolo della ritrattistica italiana del Rinascimento. Il Ritratto di donna sarà peraltro il grande protagonista della mostra autunnale del Poldi Pezzoli: un’esposizione a cui lo staff scientifico lavora dal 2010, dedicata ai fratelli Antonio e Piero del Pollaiolo, autori anche di questo spettacolare ritratto.
La preparazione del progetto e la scelta delle opere, condivisa con la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici della Lombardia, hanno permesso di fare un controllo preciso e accurato sullo stato di conservazione dei manufatti e, in alcuni casi, si è proceduto con interventi di restauro che hanno restituito loro solidità e sicurezza.
Le opere viaggeranno in piccoli gruppi; in particolare la Dama “viaggerà da sola”, accompagnata dal direttore del Museo, con un trasporto creato ad hoc. In occasione della mostra giapponese, sarà pubblicato un catalogo, i cui saggi e schede sono state redatte dalla direzione scientifica del Museo.
Tokyo Broadcasting System Television, sponsor di questa iniziativa, la seconda rete televisiva più importante del Giappone, insieme al quotidiano nazionale The Asahi Shimbun, garantiranno un’importante campagna di comunicazione, che viene sempre sottoposta in ogni sua forma all’approvazione della direzione del Museo e che è iniziata già da alcune settimane con la presenza massiccia di manifesti promozionali dedicati alla mostra nelle più importanti stazioni della metropolitana di Tokyo.
L’aspettativa è di circa 250.000 visitatori: un’occasione di visibilità e valorizzazione per il Museo e per tutto il Rinascimento italiano che è già stato più volte rappresentato in Giappone, attraverso la collaborazione con i più importanti musei quali gli Uffizi di Firenze, il Museo di Capodimonte di Napoli, la Pinacoteca Ambrosiana di Milano: è anche grazie a questi scambi che i visitatori giapponesi sono così numerosi nei nostri musei.
“La mostra in Giappone – prosegue il Direttore Annalisa Zanni – sarà un’importante occasione per il Poldi Pezzoli anche in vista di Expo 2015, rafforzando l’immagine e il prestigio di Milano e delle sue istituzioni, e collocando così il Poldi Pezzoli tra i “musei da non perdere”. “Questa davvero straordinaria iniziativa vuole confermare la nuova, più ampia prospettiva del Museo sulla scena internazionale, volta a cogliere spazi ed occasioni di promozione del proprio patrimonio artistico, della grande immagine culturale e della storia del nostro Paese; fermi, tuttavia, restano il rispetto della qualità delle manifestazioni e la rigorosa tutela dei nostri capolavori, sempre nell’obiettivo di contatti che assicurino il rafforzamento della Fondazione” – conclude il Presidente della Fondazione Artistica Poldi Pezzoli Mario Cera.

Durante questo periodo il Museo offrirà ai visitatori, dal 26 marzo, la mostra La casa morbida. Tra Arte e Design, che precede di pochi giorni la settimana dedicata al Salone del Mobile, dedicata al textile design. Tappeti, arazzi e imbottiti di varia natura verranno inseriti negli ambienti della casa museo, occupandone gli spazi in modo equilibrato e armonioso. Si proseguirà il 23 maggio con una mostra piccola ma preziosa dedicata al tappeto detto “delle tigri”, esempio raro e straordinario della qualità raggiunta dalla produzione dei tappeti nella Persia safavide della seconda metà del XVI secolo. Il tappeto sarà esposto dopo un lungo lavoro di restauro che ne ha consentito anche importanti ipotesi attributive.

Info: www.museopoldipezzoli.it

Commenta con Facebook

leave a reply

*