Recenti indagini archeologiche condotte dalle autorità statali italiane in collaborazione con due università inglesi hanno scoperto un’Ostia Antica grande il doppio del parco archeologico di Pompei. Finora è stata rilevata una struttura urbana, arricchita da torri, magazzini, nuove mura di cinta e tracciati stradali.
Lo studio dell’area era iniziato nel 2007, quando a pochi metri dall’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci la squadra di archeologi italiani e inglesi ha dato il via alle indagini geofisiche nell’area che si estende tra gli antichi scali marittimi di Portus e di Ostia. La sovrintendenza speciale per i Beni Archeologici di Roma ha raccontato “La magnetometria ha consentito di scansionare sistematicamente e velocemente il paesaggio grazie a strumenti portatili di dimensioni contenute con i qali i geofisici hanno verificato tutte le anomalie riscontrate nel paesaggio magnetico identificando le antiche mura sepolte i tracciati stradali e ogni struttura presente nel sottosuolo”.