Migliore asta nella storia della casa d’aste quella di arte contemporanea del 20 maggio da Dorotheum, con numerosi risultati di spicco. Quasi tutte le 84 opere in catalogo hanno cambiato proprietario, con un gran trionfo per l’arte italiana.
Lucio Fontana con „Concetto spaziale“ (100 x 81 cm) è stato aggiudicato per 1,08 milioni di Euro, ottenendo il record mondiale per le opere della serie dei Barocchi gialli e neri con glitter. Il dipinto di Lucio Fontana in copertina del catalogo, una piccola tela con pietre degli anni ’50 è stato aggiudicato per 653.800 Euro.
Il primo lotto in asta, „Zone Riflesse“ di Paolo Scheggi, ha raggiunto il sensazionale risultato di 573.300 Euro, record mondiale per un’opera dell’artista. Scheggi, legato all’ambiente artistico di Fontana, Castellani e Bonalumi nella Milano degli anni ’60, vedeva le sue opere come oggetti tridimensionali. Un’altra opera dell’artista, „Intersuperficie curva“ del 1966 ha raggiunto i 268.700 Euro. In asta erano anche presenti lavori di Enrico Castellani, Agostino Bonalumi e Dadamaino che hanno ottenuto risultati di spicco: „Superficie grigia“ di Castellani è stata aggiudicata a 256.500 Euro e „Bianco“ di Bonalumi ha raggiunto i 134.500 Euro.
L’opera di grandi dimensioni di Sean Scully „Lucia“ è stata aggiudicata con successo a 934.230 Euro, mentre il dipinto concettuale „Ragazza con la culla, 1972“ di Ilya Kabakov ha ottenuto lo straordinario risultato di 366.300 Euro.