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La pecora di Damien Hirst scatena le proteste degli ambientalisti

Ritorna Damien Hirst, l’artista del formaldeide. Dopo i suoi squali da 12 milioni di dollari, le zebre e altri animali morti e imprigionati nel liquido formaldeide, a scatenare il dibattito questa volta è una pecora che sarà esposta in mostra ad Arezzo. Gli ambientalisti sono sul piede di guerra e al momento sono già 1300 le firme raccolte nella petizione che sarà presentata al sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani. Risponde alla protesta l’assessore alla cultura Pasquale Giuseppe Fanfani sostenendo che l’opera si inserisce nell’iniziativa culturale Icastica ed è una riflessione sulla morte: “Damien non uccide certo gli animali per realizzare le sue opere”.

Pecora di Hirst

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