La Galleria Raffaella Cortese sarà presente ad Art Basel e presenterà nella sezione “Feature” la doppia personale dellʼartista cubana Ana Mendieta e della statunitense Martha Rolser.
Questa doppia mostra inserita nel contesto di una fiera dʼarte prosegue il programma di mostre a due che la galleria ha avviato da qualche anno, e ne incarna alcune delle tematiche tipiche, quali il femminismo e la predilezione per media come la fotografia e il video. Il progetto curatoriale elʼallestimento sono stati realizzati con il supporto di Martha Rosler.
Ana Mendieta e Martha Rosler sono state due artiste pioniere, che hanno preso parte attiva ai circoli femministi degli anni Settanta. Erano entrambe legate allʼartista Lucy Lippard, che organizzò insieme ad Ana Mendieta, un viaggio a Cuba per un gruppo di intellettuali statunitensi, per lo più donne, tra cui la stessa Martha Rosler. Il viaggio di due settimane ebbe luogo nel gennaio del 1981, quando Cuba era ormai afflitta da anni di crisi economica, di blocchi da parte degli Stati Uniti e da pressioni politiche, che scatenarono tensioni interne e un intenso flusso migratorio.
Ana Mendieta era stata strappata alla sua terra in giovane età e vi rientrava dopo ventʼanni. Quel viaggio rappresentò per lei un ritorno alle origini, alla Madre Terra, che così profondamente influenzò la sua pratica artistica. Mendieta era affascinata dallʼarte, dalla cultura e dalla religione cubana, in particolare dalla Santeria, a cui sʼinspirò per il video Ochùn (1981).
I partecipanti al viaggio furono accolti dal vice-ministro della cultura e fecero un tour storico e socio-politico del paese, incontrando i funzionari, visitando scuole e istituzioni, ma anche le case private dei cittadini e prendendo parte agli eventi culturali. Durante il viaggio Martha Rosler registrò una Cuba che rivela tutte le contraddizioni di una terra in bilico tra propensione e repulsione verso la cultura americana.
Ne risultano una serie di circa 60 fotografie a colori e in bianco e nero che anticipano una poetica che lʼartista avrebbe sviluppato negli anni e nelle serie successive, e un prezioso taccuino in cui riportò le conversazioni con ufficiali e funzionari e riflessioni critiche personali riguardanti la politica, lʼarte, la letteratura e la manipolazione della comunicazione di massa. Il manoscritto viene qui presentato sotto forma di di diario digitale, contenente anche molte fotografie di Cuba che Rosler decise di non stampare, dimostrando quanto il suo approccio fosse per lo più sociologico rispetto a quello più antropologico e mitologico di Ana Mendieta.
Galleria Raffaella Cortese
via a. stradella 7
via a. stradella 1 via a. stradella 4
20129 milano italia
t +39 02 2043555
f +39 02 29533590
www.galleriaraffaellacortese.com
Info@galleriaraffaellacortese.com
Art Basel
19–22 giugno 2014
sezione Feature (booth G3, Hall 2)
www.artbasel.com