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Una poetica opera di Mirò all’asta da Christie’s per £4-6 milioni

JOAN MIRÓ (1893-1983) FEMME À LA VOIX DE ROSSIGNOL DANS LA NUIT Estimate £4,000,000 – £6,000,000 ($6,796,000 - $10,194,000)
JOAN MIRÓ (1893-1983) FEMME À LA VOIX DE ROSSIGNOL DANS LA NUIT (Particolare)
JOAN MIRÓ (1893-1983)
FEMME À LA VOIX DE ROSSIGNOL DANS LA NUIT (Particolare)

24 giugno 2014, Londra

Drammatico e semplice. La donna, avvolta dalla notte, ha rubato il canto all’usignolo. Uccelli, donne, notte: sin dall’inizio della sua carriera, questi sono diventati gli ingredienti base dell’arte di Joan Mirò. Il cuore della sua poesia artistica. “Io non faccio distinzione tra poesia e pittura” – aveva dichiarato. E così ogni dipinto è una vera e propria poesia visiva.

Ne è un esempio Femme à la voix de Rossignol dans la nuit, l’opera realizzata nel 1971 da Mirò e particolarmente indicativa dello stile dell’artista barceloneta, che Christie’s metterà all’asta per £4-6 milioni il prossimo 24 giugno 2014 a Londra, in occasione dell’attesissima asta dedicata agli impressionisti e all’arte moderna.

In questa tela dalle dimensioni monumentali, l’artista unisce i tre simboli, l’uccello, la donna e la notte, in un unico e fantasioso scenario evocativo, caratterizzato da forme semplici e dominato dal colore e da radi segni neri.

JOAN MIRÓ (1893-1983) FEMME À LA VOIX DE ROSSIGNOL DANS LA NUIT  Estimate £4,000,000 – £6,000,000 ($6,796,000 - $10,194,000)
JOAN MIRÓ (1893-1983)
FEMME À LA VOIX DE ROSSIGNOL DANS LA NUIT
Estimate
£4,000,000 – £6,000,000
($6,796,000 – $10,194,000)

“Io lavoro in più fasi – aveva spiegato Mirò nel ’74 – la prima fase sono i neri; sono loro ad ispirarmi le fasi successive”. In Femme à la voix de Rossignol dans la nuit le parti nere conferiscono infatti alla struttura il ritmo alla composizione. Il modulo a sinistra è controbilanciato dalla sezione con la stella a destra, mentre le linee verticali dividono le vaste tele in tre campi cromatici. In Femme à la voix de Rossignol dans la nuit non si può parlare di tinte unite, ma di poche larghe pennellate. L’energia pittorica risulta qui accentuata e la tela, rarefatta, assume un carattere misterioso e ascetico che cristallizza i segni che nel linguaggio di Mirò trovano una nuova enfasi.

Nei primi anni ’70 Mirò lavorava già da un decennio nel suo studio a Palma de Mallorca, lo spazio grande e perfetto nel quale la sua arte poteva trovare compimento. E proprio in quel periodo l’artista stava preparando una delle sue retrospettive passate alla storia, organizzata al Grand Palais di Parigi nel 1974. Mirò aveva insistito perché anche le ultime opere realizzate fossero incluse nel percorso espositivo, e così anche l’opera all’asta da Christie’s ne prese parte. Femme à la voix de Rossignol dans la nuit fu mostrata come parte di una serie di tele concepite intorno a vaste sagome nere, riempite da aree di colore, steso piatto, con prevalenza di rosso, giallo e blu. Nella retrospettiva questa serie rappresentava un nuovo esperimento dell’artista, intento a creare nuovi simboli con la sua arte fatta di tinte piatte e grafiche pennellate nere.

L’opera appartenne poi a Pierre Matisse, il figlio Henri, proprietario di una galleria a New York. Successivamente entrò a far parte di collezioni private, fino a quando fu messa all’asta da Sotheby’s a Londra il 22 giugno 2011 e acquistata dall’attuale proprietario, un collezionista privato europeo.

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