L’arte non può cadere preda della politica. E’ il grido di Kasper Konig e di Hedwig Fijen, rispettivamente curatore e direttore di Manifesta 10, la prima delle Biennali d’arte itineranti. Giunta al suo 20° anno di vita, sabato 28 giugno la mostra ha inaugurato al Museo dell’Hermitage a San Pietroburgo, dove resterà visitabile fino al 31 ottobre 2014.
Palcoscenico di continui disordini, la Russia di oggi non è quella di quando Konig aveva firmato il contratto per Manifesta, ciononostante gli organizzatori sono rimasti ottimisti e hanno dichiarato che cercheranno di utilizzare la mostra di richiamo mondiale come mezzo per guardare oltre gli attuali problemi geopolitici.
I prestigiosi spazi dell’Hermitage oggi ospitano opere di 50 artisti: da Louise Bourgeois a Gerhard Richter, da Karla Blacj a Joelle Tuerlinckx, e molti altri ancora. Konig ha inoltre saputo creare un giusto equilibrio tra artisti uomini e donne, e tra contemporanei e non.