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Icone del Design Italiano. Una selezione di Andrea Branzi

 

munari Dal 15 luglio al 31 agosto

Prosegue il ciclo di mostre dedicate alle Icone del Design Italiano

Triennale Design Museum presenta negli spazi del CreativeSet un nucleo di icone dalla Collezione Permanente del Museo, arricchito dal 15 luglio dalla selezione di Andrea Branzi, invitato a indicare gli oggetti per lui necessari e imprescindibili della storia del design italiano.

Così Andrea Branzi racconta la sua selezione:

  • Lampada Falkland di Bruno Munari per Danese: geniale interpretazione dei nuovi tessuti elastici, scanditi da anelli metallici. A mio avviso la più bella lampada del XX secolo (1964).
  • Light-Light: prima sedia per Alias di Alberto Meda in carbonio, leggerissima e resistente, interpretazione geniale delle nuove tecnologie (1986).
  • La seduta Torso di Paolo Deganello per Cassina interpreta in maniera del tutto innovativa la tipologia della chaise-longue (1982).
  • La sedia Box di Enzo Mari con Elio Mari per Anonima Castelli rappresenta il limite estremo (e ironico) della sedia: una sorta di scatola di montaggio in plastica e tubi metallici (1971).
  • La Divisumma 18 di Mario Bellini per Olivetti è la prima calcolatrice elettronica, protetta da una pellicola elastica, simile a un organismo umano (1973).
  • L’arte di colorare l’ufficio: le combinazioni Olivetti Synthesis’ di Ettore Sottsass segna la fine degli scenari grigi e monocromi degli uffici; una rivoluzione epocale (1973)”.

Andrea Branzi, architetto e designer, è nato a Firenze dove si è laureato; vive e lavora a Milano dal 1974. Dal 1964 al 1974 è stato membro del gruppo Archizoom Associati, il primo gruppo d’avanguardia di fama internazionale. La sua tesi di laurea e altri progetti sono conservati al Centre Georges Pompidou di Parigi e al FRAC di Orleans. Nel 1982 ha co-fondato e diretto Domus Academy, prima scuola post-universitaria di design.

È stato direttore della rivista MODO dal 1982 al 1984. È autore di molti libri sulla storia e la teoria del design. Ha curato molte mostre su questo tema. Si occupa di design industriale e sperimentale, architettura, progettazione urbana, didattica e promozione culturale. Nel 1987 ha ricevuto il Compasso d’Oro alla carriera.

Come Professore Ordinario è stato Presidente del Corso di Studi in Design degli Interni alla Facoltà di Design del Politecnico di Milano, dove attualmente continua ad insegnare. Ha collaborato con i principali marchi del design italiano (Alessi, Cassina, Zanotta, Poltronova, Olivari, Danese, Magis, Kartell).

Nel 2008 ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in Design dall’Università della Sapienza  di Roma e nello stesso anno è stato nominato Membro Onorario del Royal Design for Industry di Londra. Ha tenuto conferenze in Francia, Belgio, Olanda, Germania, Inghilterra, Svizzera, Spagna, Portogallo, Stati Uniti, Brasile, Argentina, Giappone, Corea, Hong Kong, Cina, Singapore, Thailandia. I suoi progetti sono oggi conservati in molti importanti musei in tutto il mondo.

Icone del Design Italiano

4 aprile 2014 – 22 febbraio 2015
Triennale Design Museum-CreativeSet
A cura di Silvana Annicchiarico, Direttore Triennale Design Museum Progetto di allestimento Antonio Citterio  Patricia Viel Interiors
Selezioni di:
Enzo Mari   3 aprile / 4 maggio 2014
Cini Boeri    6 maggio / 8 giugno 2014
Mario Bellini  10 giugno / 13 luglio 2014
Andrea Branzi  15 luglio / 31 agosto 2014
Nanda Vigo 2 settembre / 28 settembre 2014
Alessandro Mendini 30 settembre / 19 ottobre 2014
Ugo La Pietra  21 ottobre / 16 novembre 2014
Michele De Lucchi  18 novembre / 14 dicembre 2014
Gaetano Pesce  16 dicembre 2014 / 18 gennaio 2015
Antonio Citterio  20 gennaio / 22 febbraio 2015
Orari martedì-domenica 10.30-20.30 giovedì 10.30-23.00
Ingresso 2 euro Triennale Design Museum + Icone 8 euro Triennale Design Museum

 

 

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