Dario Franceschini ha presentato lo scorso 16 luglio a Roma la riorganizzazione del Ministero dei Beni Culturali. Tra le novità, l’accorpamento delle Sovrintendenze storico-artistiche e paesaggistiche, che andranno a formare i poli museali regionali, incaricati della tutela dei beni culturali. Essi rafforzeranno il legame con le univerisità e il Cnr. I singoli musei godranno di maggiore autonomia e si concentreranno sulla valorizzazione. A tenere le fila sarà invece una direzione centrale dei musei, alla quale faranno riferimento sia i poli museali regionali sia i singoli musei.
Il patrimonio culturale sarà un fattore trainante della crescita del Paese, ha dichiarato il ministro Dario Franceschini, aggiungendo poi: “la mia linea sarà di adottare la massima rotazione, non va bene che uno stia vent’anni nello stesso posto”.