Appassionati di antiquariato, prendete nota! Dall’11 al 21 settembre il Grand Palais di Parigi aprirà le sue porte alla 27^ edizione della Biennale des Antiquaires. Come nella sua primissima edizione datata 1962, anche quest’anno la fiera punterà sulla bellezza delle opere esposte, che oggi come allora saranno in grado di competere con la bellezza delle donne che visiteranno la mostra.
Se ancora non siete convinti di voler visitare la Biennale des Antiquaires, ecco altri 10 validi motivi per cui vale la pena prenotare un volo per Parigi per il prossimo settembre.
100 musei in un colpo d’occhio
Con 81 professionisti del settore, la qualità non può mancare. Alla Biennale saranno esposti migliaia di capolavori d’arte antica e moderna: uno spettacolo imperdibile per tutti gli appassionati che avranno la possibilità di osservare dipinti, sculture, fotografia, arredi d’autore, argenteria, tappeti antichi, reperti archeologici, che al termine della manifestazione andranno ad arricchire le collezioni di musei di tutto il mondo.
10 menu stellati in un unico ristorante
Raggiungete lo spazio ristorazione della Biennale, mettetevi comodi e preparate il vostro palato a gustare il meglio della cucina mondiale sotto la regia del catering per eccellenza Potelet&Chabot. 10 chef stellati si alterneranno ai fornelli per stupire i visitatori: dalle ispirazioni giapponesi di Guy Martin (tra i migliori sette chef al mondo) alle portate tipicamente francesi di Michel Rochedy e Stéphane Buron. Tra gli altri chef Emmanuel Renaut, che può vantare ben 3 stelle Michelin e l’argentino di origini italiane Mauro Colagreco.
Rifarsi gli occhi con i brillanti più costosi del mondo
Cartier, Van Cleef & Arpels, Boucheron, Chanel, Dior, Harry Winston, Paget. E poi ancora Bulgari, Wallace Chan e Siegelson. E infine le new entry 2014: Giampiero Bodino, Graff Diamonds, David Morris, Alecandre Reza. Sono 14 in tutto le maison di alta gioielleria che stuzzicheranno il desiderio di tutte le signore e di tutti gli appassionati.
Versailles sotto le vetrate del Grand Palais
Firmato Jacques Grange, il Grand Palais quest’anno si trasformerà, ad opera dei giardinieri di Versailles e di Trianon, in una grandiosa serra, riproponendo addirittura al suo interno i giardini della residenza reale dei Borboni di Francia.
Collezionare lontano dalle fregature
Alla Biennale des Antiquaires la qualità è assicurata. Una commissione di esperti, indipendente dall’organizzazione, valuta ogni singola opera, lasciando la possibilità ai collezionisti di cercare il pezzo adatto al loro portafoglio, senza sospettare della qualità.
Vedere un mobile da 3,5 milioni di euro
E’ questo il prezzo di un mobile in palissandro in stile giapponese realizzato dall’ebanista francese Eduard Lièvre (1895) esposto alla Galerie Chadelaud. Chi lo acquisterà porterà a casa anche la chiave originale del suo vano contenitore.
Scoprire strani oggetti
Proprio come il cordofono Zande, uno strumento a corda congolese realizzato tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX. L’oggetto sarà esposto nello spazio del gallerista Didier Claes.
Opere gemelle
Alla Biennale des Antiquaires la qualità è talmente alta che moltissime opere in mostra hanno gemelli esposti nei più grandi musei di tutto il mondo. E’ il caso del Tritone sopra raffigurato: una sua copia identica si trova conservata al Musée du Louvre.
Italiani di successo
Sono cinque i prestigiosi espositori italiani selezionati per la Biennale parigina: Giovanni Sarti, Cesare Lampronti, Fabrizio Moretti, Marco Voena con Edmondo Robilant, Roberto Casamonti di Tornabuoni Art. Sarà questa un’occasione imperdibile per ammirare i loro stand.
Paris est toujours Paris
Ogni scusa è valida per volare a Parigi. E nelle stesse giornate della fiera, sabato 20 e domenica 21 settembre, in occasione delle “Les journée du Patrimoine”, saranno aperti al pubblico gratuitamente molti palazzi e monumenti della Ville Lumière generalmente chiusi. Tra questi anche l’Eliseo.
Quindi… che aspettate?!