Il “Piss Christ” è una fotografia realizzata nel 1987 dal fotografo statunitense Andres Serrano che raffigura un crocefisso di plastica immerso in un bicchiere di vetro contenente l’urina dell’autore. L’opera è stata oggetto di grandi controversie sin dalla sua realizzazione. Nel 2011 durante una esposizione ad Avignone fu danneggiata da un gruppo di cattolici. La storia si ripete oggi in Corsica dove è in corso una mostra, che rimarrà aperta fino al 29 settembre, al Museo Fesch di Ajaccio.
L’accostamento dell’opera di Serrano a una Madonna del XVII secolo ha suscitato forti reazione nella comunità cattolica corsa che è in agitazione davanti al museo da qualche giorno: circa 50 manifestanti si sono riuniti per chiedere la rimozione immediata della fotografia dalla mostra che ospita circa 120 opere dell’artista.
2 Commenti
Credo che quando l’arte consiste in provocazione facile, come quando utilizza le cose che scandalizzano e fanno ridere i bambini coma la cacca, la pipì, i genitali esposti in maniera ridicola e quant’altro, e, come in questo caso l’associazione del sacro e del volgare, tale arte non possa che riscuotere successo tra chi ha una mente ancora funzionante come quella dei bambini, dunque per ignoranza o per provocatorietà infantile. Se si condivide questo stile o questo target è bene parlarne, anche dopo che la cometa è passata da più di 25 anni; se non si condivide è bene tacerne e lasciare che sia dimenticata da tutti (tranquilli che nessun pensiero debole fa ricerca).
Credo che, quando l’arte utilizza argomenti provocatori come quelli che piacciono ai bambini (cacca, pipì, organi escretori o sessuali messi in ridicolo..), abbia sempre successo tra le menti bambine. Se poi, come in questo caso, la provocazione consiste nell’associare religione e pipì.. beh si giustifica un grande successo, sempre tra le menti deboli. Se si vuole che la cometa sia dimenticata dopo il suo passaggio nel 1987, basta non citarla più, che nessun pensiero debole farà mai ricerca. Dico questo senza alcun pensiero protettivo verso la religione, ma solo verso la cultura e le menti meno deboli