Venezia71. Il documentario fuori concorso “Im keller” (In the basement) di Ulrich Seidl ci illustra le scoperte fatte durante l’indagine negli scantinati austriaci compiuta dal regista di Horn in Bassa Austria.
Attrezzature sadomaso, poligono di tiro, locali pieni di teste imbalsamate di animali della savana, anziane che coccolano bambole, quadri di Hitler e cimeli nazisti, insomma un assieme di simboli che rivelano, ad essere gentili, le nostalgie e i vizi di menti malate.
Ulrich Seidl non è nuovo ad argomenti del genere già vincitore a Venezia di due Premi speciali della Giuria, nel 2001 per “Canicola” e nel 2012 per “Paradise: Faith”.