Abderrahmane Sissako è un coraggioso regista africano che nel film Timbuktu mette in risalto le ottuse posizioni razziste jihadiste che arrivano addirittura a vietare calcio, musica ed molto altro nei territori dominati dalla polizia islamica e dove una coppia non sposata viene barbaramente lapidata.
Il film è stato selezionato per competere per la Palma d’Oro nella sezione principale del concorso al Festival di Cannes 2014 dove ha vinto il Premio della Giuria Ecumenica e il Premio François Chalais.
Nel film seppure articolato con pagine di sottile humor dominano momenti decisamente toccanti, forti e universali.
Timbuktu (Francia/Mauritania 2014, 97′ drammatico) di Abderrahmane Sissako; con Ibrahim Ahmed (aka Pino), Abel Jafri, Hichem Yacoubi, Toulou Kiki, Kettly Noël. (Uscirà nelle sale nel 2015).
