In un clima di estrema riservatezza, per paura di rappresaglie, è stato girato “The Look of Silence“, regia Joshua Oppenheimer e serio candidato al Leone d’oro.
Lo si può definire il secondo atto sulla persecuzione anticomunista che portò alla morte più di mezzo milione di persone in Indonesia negli anni sessanta dopo “The Act of Killing” (2012) dato che ritorna a parlarci del genocidio attraverso la storia di un uomo il cui fratello, durante la rivoluzione, fu torturato, mutilato e ucciso barbaramente da alcuni membri del Komando Aksi nell’eccidio del Silk Rive nel 1966.
Werner Herzog uno dei produttori.