A più di 10 anni dal via, il progetto sul Performing Arts Center di Ground Zero nel cuore di Manhattan, è ancora in alto mare.
Agli esordi, nel 2003, fu Daniel Libeskind a ideare a parte del piano. Non solo un memoriale dell’11 settembre, secondo il disegno dell’architetto di origini polacche. L’area avrebbe infatti compreso un centro d’arte, diventando così una destinazione culturale di richiamo per newyorkesi e turisti. Un modo per ridare vita ad una zona offuscata dal dolore. Fu poi la mancanza di fondi a bloccare il progetto di Libeskind.
Nel 2013 la palla è poi passata a Frank O’ Gehry, il cui prospetto prevedeva una serie di volumi rettangolari, disposti a cascata e arricchiti di verde.
Ma pare dalle ultime notizie riportate dal New York Times che il progetto di Gehry sia stato rifiutato dal consiglio del Performing Arts Center, che di tutti i disegni pervenuti, sceglierà tra quelli di tre diversi studi di architettura. Nessuno dei quali porta il nome dell’archistar canadese.