Per un costo che varierà dai 15.000 ai 20.000 euro, si potranno organizzare iniziative ed eventi privati negli spazi museali degli Uffizi. Ma niente calici o tartine davanti alle opere d’arte. Lo precisa la soprintendente del Polo museale fiorentino Cristina Acidini dopo che diversi media si sono occupati del tariffario per la concessioni di alcuni spazi museali: una pratica che è in vigore da anni nel capoluogo toscano con l’allestimento di sfilate di moda, spettacoli ed eventi e che adesso ha anche un suo “listino” pubblico che prevede costi e modalità d’uso degli spazi, sulla cui concessione ha comunque l’ultima parola il soprintendente.
Ma “agli Uffizi – precisa Acidini – non è prevista la compresenza tra opere d’arte e sostanze alimentari. Ribadisco che nelle sale della Galleria degli Uffizi non è permessa l’organizzazione di incontri ‘conviviali’ di alcun tipo. Nel tariffario è chiaramente indicato che questo genere di iniziative è possibile, dietro pagamento dei previsti canoni e spese, solo ed esclusivamente negli spazi della terrazza degli Uffizi o nell’attigua caffetteria”.
Si potranno affittare nella Galleria degli Uffizi, le Sale Rosse, Blu e Gialle del museo, e anche il Corridoio vasariano, ma cibi e bevande saranno tenute alla larga dalle opere. Più “indulgenza”, invece, per la Galleria dell’Accademia, spazio peraltro già molte volte sperimentato in questo senso: ok a brindisi e pietanze sotto lo sguardo del David per una cifra che va dagli 11.000 ai 20.000 euro.