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Firenze ricorda il 48° anniversario dell’alluvione del 1966

Firenze 1966, gli Angeli del Fango Firenze 1966, gli Angeli del Fango

Oggi, 4 novembre 2014, Firenze ricorda il 48° anniversario dell’alluvione che nel 1966 devastò la città.

L’Arno straripò trascinando via con sé la vita di 35 persone, 17 fiorentini e 18 cittadini della provincia. L’acqua raggiunse il livello più alto mai registrato, come oggi ricordano le targhe affisse, lasciando la Culla del Rinascimento intrappolata nel fango. Da tutta Italia e dal mondo intero giunsero nel capoluogo fiorentino i cosiddetti “Angeli del Fango” che aiutandosi con badili o a mani nude ripulirono la città dai detriti, salvando vite e opere d’arte.

Firenze 1966, gli Angeli del Fango
Firenze 1966, gli Angeli del Fango

In occasione di questo 48° anniversario, è intervenuto in Consiglio Comunale Erasmo D’Angelis, capostruttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche del governo: “Firenze rischia, purtroppo ancora oggi rischia. Però quest’anno, dopo 48 anni dall’alluvione, arriviamo finalmente ad un anniversario con qualcosa di concreto. Abbiamo davanti a noi quattro anni di cantieri, dopodiché saremo molto più sicuri da un ipotetico rischio di 1966. Questa è la vera notizia che aspettavamo da tanti anni”.

Firenze
Firenze

Durante la giornata del 4 novembre si susseguiranno in città diverse ricorrenze. E in tarda mattinata, dopo una Santa Messa commemorativa, un corteo aperto dal Gonfalone del Comune, porterà le autorità e i cittadini presenti al centro del Ponte alle Grazie, da dove il Presidente di Firenze Promuove, Giornalista Franco Mariani, e la Presidente del Consiglio Comunale, Caterina Biti, lanceranno nell’Arno, a seguito della benedizione del fiume, la Corona d’Alloro del Comune di Firenze, in ricordo delle 35 vittime.

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