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Marinella Senatore selezionata dal progetto Museo Chiama Artista

Marinella Senatore Marinella Senatore

Sarà proiettato in anteprima dal 7 al 9 novembre, nel Teatro del Castello di Rivoli il film Jammin’ Drama Project (2014), di Marinella Senatore. In concomitanza con Artissima, la fiera d’arte contemporanea che animerà Torino questo week-end, l’evento organizzato al Castello di Rivoli rientra nel programma della seconda edizione di Museo Chiama Artista.

Si tratta di un progetto nato dalla collaborazione tra il Servizio architettura e arte contemporanee della PaBAAC Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e AMACIAssociazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani – finalizzato a sostenere attivamente il sistema del contemporaneo del nostro Paese, attraverso la commissione ad artisti italiani di nuove opere. Opere che saranno poi veicolate nella rete museale nazionale.

Marinella Senatore
Marinella Senatore

“Il progetto Museo Chiama Artista – afferma Maria Grazia Bellisario, Direttore del Servizio architettura e arte contemporanee della PaBAAC – ha lo scopo di individuare un protagonista dell’arte contemporanea italiana, attraverso il quale i Direttori di AMACI possano esprimere un punto di vista sulla situazione dell’arte attuale, segnalando quali siano le strade e le poetiche più fruttuose tra le innumerevoli che si aprono davanti agli addetti ai lavori nel corso della loro attività”.

Questa seconda edizione di Museo Chiama Artista, l’artista individuata è stata Marinella Senatore, personalità del mondo dell’arte italiano che negli ultimi anni ha raccolto ampi consensi museali sia nel Bel Paese sia all’estero. Il film che sarà presentato al Castello di Rivoli, Jammin’ Drama Project, è stato realizzato ad Harlem, New York, e ha riunito diverse comunità residenti, associazioni di afroamericani, ispanici, gruppi di poeti, rapper, studenti, o semplici cittadini, con oltre cinquecento persone coinvolte che hanno lavorato fianco a fianco per dare vita a un canovaccio, poi recitato da due attori professionisti (non appartenenti alle comunità), in presenza degli autori. Un lavoro liberamente ispirato alla pellicola di John Cassavetes Love Streams(1984), iniziato dall’artista nel 2011 e sviluppato e portato a termine nel 2014 grazie alla chiamata di AMACI.

“La scelta di Marinella Senatore – ha proseguito l’Arch. Bellisario – mette in primo piano il rapporto tra creatività personale e dinamiche sociali: in un contesto come quello attuale, e per il ruolo di servizio pubblico che è intrinseco al MiBACT, ritengo quest’esperienza particolarmente vicina alla nostra ambizione di far entrare l’arte contemporanea nella vita quotidiana dei cittadini, attraverso il lavoro di un’artista che sa rendere, a suo modo, “artista” ogni altro cittadino.”

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