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Clamdigger, la scultura di de Kooning all’asta da Christie’s a New York

Willem de Kooning, Clamdigger Willem de Kooning, Clamdigger
Willem de Kooning, Clamdigger
Willem de Kooning, Clamdigger

12 novembre 2014, New York

Fiore all’occhiello dell’espressionismo astratto della scultura del XX secolo, Clamdigger di Willem de Kooning sarà tra gli highlights dell’asta di Christie’s a New York dedicata all’Arte del Dopoguerra e Contemporanea.

Si tratta di un’opera importantissima, rimasta nella collezione personale di de Kooning sin dall’anno della sua creazione, il 1972, e oggi messa in vendita da Lisa de Kooning, la figlia dell’artista morta un paio di anni fa a soli 56 anni.

Clamdigger è la scultura di un uomo che cammina: un soggetto particolare per l’artista che era solito rappresentare donne dalle dimensioni monumentali. Molti storici dell’arte ritengono che si tratti di un autoritratto dello stesso de Kooning, sessantenne, caratterizzato dalla consapevolezza della sua umanità e mortalità. Quel che è certo è che Clamdigger era un’opera molto amata dall’artista, tanto da lasciarla posizionata all’ingresso del suo studio. A confermarlo sono i tre nipoti di de Kooning, che ora sperano che la scultura del nonno trovi un’altra dimora altrettanto prestigiosa.

“E’ un’opportunità senza precedenti per tutti i collezionisti” – ha affermato Brett Gorvy, presidente e capo internazionale del dipartimento di Post-War & Contemporary Art di Christie’s. “De Kooning è un’artista fondamentale per la storia dell’arte dell’ultimo secolo, al pari di Picasso, Matisse, Degas. Con questa scultura l’artista si interroga sull’umanità dell’uomo, esplorando la propria mortalità” – ha concluso Gorvy.

Di Clamdigger esistono dieci calchi conservati nelle principali istituzioni e fondazioni di tutto il mondo, come The Hishhorn Museum and Sculpture Garden di Washington DC, il Whitney Museum of American Art di New York, il Centre Pompidou di Parigi, lo Stedelijk Museum di Amsterdam. Una retrospettiva organizzata nel 2011 al MoMA di New York ha reso omaggio all’artista e in quell’occasione John Elderfield, curatore della mostra, ha affermato: “Della sua generazione di pittori dell’espressionismo astratto, de Kooning è l’unico, insieme a Barnett Newman, ad aver subito il fascino della scultura e aver utilizzato il medium tradizionale della fusione in bronzo per la realizzazione e la figura umana come soggetto.”

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