Il Teatro Savoia di Campobasso rinasce dopo un anno di pausa dovuto al passaggio di consegne tra l’amministrazione provinciale e la Fondazione Molise Cultura registrando il record di abbonamenti (tutti esauriti in sole quarantotto ore) per una stagione teatrale che sta catalizzando l’attenzione del pubblico molisano.
Un ottimo viatico per la programmazione dell’ente che nel capoluogo appenninico ha presentato circa duecento eventi tra danza, teatro, letteratura, musica, poesia, arti visive e cinema che si svolgeranno tra il Palazzo ex Gil e il Teatro Savoia fino alla prima metà del prossimo anno.
L’inaugurazione ufficiale è avvenuta con un concerto del maestro Aldo Ciccolini, in un piano solo di beneficenza per l’Unicef. Quindici gli spettacoli in cartellone: Lella Costa e Giorgio Albertazzi hanno già segnato l’inizio della stagione con due sold out.
Una programmazione che varia dal teatro classico alla commedia fino al teatro civile. Tra gli ospiti Marco Travaglio, l’Orchestra di Piazza Vittorio, Angela Finocchiaro, Lello Arena, Luca De Filippo e la presentazione in maggio della prima produzione ufficiale del nuovo Centro Teatrale permanente regionale
Nelle attività presentate dal presidente dell’ente Antonella Presutti e dal direttore Sandro Arco trovano spazio realtà storiche della città con i concerti del Conservatorio “Perosi”, la quarantunesima stagione concertistica degli “Amici della Musica”, la rassegna “Ti racconto un libro” dell’Unione Lettori Italiani, la Settimana dell’Architettura, il Festival della Poesia e la rassegna cinematografica “C’era una volta l’Odeon”.
Evento di punta promosso dalla Fondazione Molise Cultura sarà la mostra di Giorgio de Chirico che sarà allestita dal 12 dicembre 2014 sino all’8 marzo 2015 nella nuova galleria del Palazzo della Fondazione, situato nel pieno centro della città. Uno sforzo importante per esporre le settanta opere del pittore, massimo esponente della corrente metafisica, scomparso nel 1978, affidato nelle mani sapienti di Lorenzo Canova.
“Il nuovo corso della Fondazione Molise Cultura – ha affermato il presidente Antonella Presutti – rappresenta una sfida importante in termini di investimenti e razionalizzazione delle risorse, di costruzione di un sistema integrato di offerte, di ottimizzazione di utilizzo degli spazi, di progettazione pluriennale e di creazione di opportunità lavorativa. Siamo sempre più convinti che dalla Cultura possa germogliare un diverso tessuto sociale, una differente prospettiva economica e valoriale, un nuovo modello di sviluppo “umanistico” in grado di ridisegnare l’orizzonte del futuro”.
Tra le altre esposizioni, un’importante mostra si terrà nel mese di aprile con una grande serie di studi, disegni preparatori, bozzetti e appunti del pittore molisano Amedeo Trivisonno, artista amatissimo in tutta la regione e scomparso a Firenze nel 1996.
