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“La carta del Lavoro” di Mario Sironi torna a splendere

In occasione della grande monografica dedicata a Mario Sironi attualmente in corso al Complesso del Vittoriano, torna a splendere, dopo un intervento di pulitura, la vetrata “La carta del Lavoro”, realizzata nel 1932 dal Maestro futurista per lo scalone d’onore del ministero delle Corporazioni (oggi dello Sviluppo economico).

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Per gli interventi di ripulitura e valorizzazione della vetrata – spugnature, infiltrazioni di araldite, protezione con silicati – della durata di circa 15 giorni sono stati scelti materiali e le tecnologie più avanzate a disposizione.

“La carta del Lavoro” fu commissionata al Maestro Sironi dall’allora ministro Giuseppe Bottai per celebrare il documento di riforma del lavoro promulgato nel 1927. L’artista, in uno dei suoi primi incarichi pubblici, decise di realizzare un’opera monumentale – di quasi 75 mq – delineando le iconografie del lavoro, dei cicli delle arti e dei mestieri che saranno di gran lunga le più importanti di tutta la stagione sironiana delle opere monumentali.

Arcate ferroviarie, ciminiere d’industria, stormi d’aerei in un cielo cupo, personaggi dalle forme possenti e statuarie: Sironi, in uno dei suoi primi lavori di pittura murale celebrativa, disegna ed esprime con grande forza espressiva la fatica, ma anche il valore assoluto del lavoro.

Per tutta la durata della retrospettiva di Sironi al Complesso del Vittoriano, sarà possibile per i visitatori della mostra ammirare i cartoni preparatori della Vetrata del Mise e la corrispondenza intercorsa tra Bottai e il Maestro. Tra questi, uno particolarmente gustoso, in cui il ministro incita Sironi ad accelerare i tempi per la realizzazione dell’opera. Le operazioni di ripulitura saranno accuratamente documentate e mostrate ai visitatori del Vittoriano attraverso video realizzati ad hoc.

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