Dal 4 al 7 dicembre al Palaflorio di Bari si esibirà il cast di Romeo & Giulietta. Ama e cambia il mondo, il musical diretto da Giuliano Peparini, uno dei più talentuosi tra i registi e coreografi, e prodotto da David Zard, la cui esperienza pluriennale gli ha concesso di entrare a contatto con i principali artisti del panorama musicale internazionale come i Pink Floyd, Bob Dylan, i Genesis, Michael Jackson, i Led Zeppelin e Madonna. Inoltre, si deve proprio a David Zard il successo del musical Notre-Dame de Paris di Riccardo Cocciante ed è stata sua l’idea di portare in Italia il più grande spettacolo cistercense realizzato dal Cirque du Soleil.
La versione italiana di Romeo & Giulietta. Ama e cambia il mondo ha debuttato il 2 ottobre 2013 all’Arena di Verona, ed è stato un grande successo che ha ottenuto 330.000 spettatori in 166 repliche. La prima tranche del tour ha toccato Verona, Roma, Milano, Napoli, Torino, Firenze ed è terminata lo scorso 24 maggio con un’indimenticabile standing ovation all’arena di Verona. La seconda fase è invece partita il 2 settembre da Parma e, poi, a Palermo. Dopo una breve pausa il musical è pronto a ripartire al Palaflorio di Bari, appunto.
Nel frattempo il cast si è rinnovato con la scelta degli attori fra i quali Giulia Luzi nei panni di Giulietta e Davide Merlini in quelli di Romeo, Vittorio Matteucci (Conte Capuleti), Luca Giacomelli Ferrarini (Mercuzio), Gianluca Merolli (Tebaldo), Riccardo Maccaferri (Benvolio), Leonardo di Minno (il Principe), Roberta Faccani (Lady Montecchi), Barbara Cola (Lady Capuleti), Silvia Querci (la Nutrice), Giò Tortorelli (Frate Lorenzo). La giovane età, soprattutto della protagonista, ha contribuito a rendere moderna una delle opere più antiche e diffuse al mondo, e che ha certamente donato lustro a uno dei maggiori artisti più amati di tutti i tempi: William Shakespeare.
Dal punto di vista contenutistico, lo spettacolo si divide in due atti durante i quali gli attori recitano sulle musiche create apposta per l’occasione dal compositore francese Gérard Presgurvic, con i testi in italiano di Vincenzo Incenzo, la cui carriera vanta collaborazioni importanti con Armando Trovajoli, e ha partecipato in numerosi programmi televisivi, inoltre è il direttore artistico di Fonopoli. Le coreografie sono state affidate, invece, a Veronica Peparini.
«Oh, ma quale luce irrompe da quella finestra lassù? Essa è l’oriente, e Giulietta è il sole. Sorgi, bel sole, e uccidi l’invidiosa luna già malata e livida di rabbia, perché tu, sua ancella, sei tanto più luminosa di lei: Non servirla, se essa ti invidia; la sua veste virginale e d’un colore verde scialbo che piace solo agli stupidi. Gettala via! Ma è la mia dama, oh, è il mio amore! Se solo sapesse di esserlo! Parla eppure non dice nulla. Come accade? È il suo sguardo a parlare per lei, e a lui io risponderò». [Romeo: atto II, scena II]
L’immortalità di quest’opera, creata dall’ammirabile fantasia di William Shakespeare, coinvolge sia il pubblico sia gli autori per alcune rappresentazioni moderne; i testi, inoltre, sono facilmente riconoscibili all’interno dell’ampio panorama culturale. Le scene, poi, sono così ben definite che tutti conoscono la drammaticità dell’opera stessa, e che in Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo mantiene il tema trattato da Shakespeare. Eppure, al contrario dell’impianto originale del testo che si distingue per un prologo e cinque atti, il musical è stato snellito in due atti. Del resto è ciò che si è verificato persino nel musical Notre-Dame de Paris di Riccardo Cocciante. Opere che pur nella loro salda struttura, si presentano agli spettatori con i tratti inediti tipici della contemporaneità.
Comunque il lavoro prodotto da David Zard resta fedele alla storia, poiché ripresenta l’ambientazione della Verona del Cinquecento che è il vero teatro nel quale si compie l’amore fra i due protagonisti Giulietta Capuleti e Romeo Montecchi, entrambi appartenenti a due famiglie che per generazioni si sono osteggiate fra loro. Un amore che non ha ragione di esserci, poiché entrambi i giovani non possono unirsi, ma che nonostante tutto sfidano la sorte per coronare il loro sogno: «Oh Romeo, Romeo, perché sei tu Romeo? Rinnega tuo padre, e rifiuta il tuo nome! O, se non lo vuoi, tienilo pure e giura di amarmi, ed io non sarò più una Capuleti» [Giulietta: atto II, scena II].
Perciò, com’è evidente, il dramma shakespeariano si distingue per l’archetipo dell’amore puro, in contrasto con le rigide regole della società italiana del Medioevo. D’altronde la storia dell’amore contrastato è un tema ricorrente nella letteratura occidentale, attraverso il quale è possibile riflettere sulle questioni maggiormente dibattute dalla società e dall’opinione pubblica, e che fanno capo alla questione del lignaggio, del ceto economico e, soprattutto, la politica resa evidente dal dissenso delle due famiglie per l’unione dei due giovani.
Infine, la resa scenica è interessante poiché avvalora l’unicità di un testo che ha ispirato diversi autori per le loro opere e per le innumerevoli riduzioni musicali come il poema sinfonico di Pëtr Il’ič Čajkovskij, oppure l’opera di Vincenzo Bellini I Capuleti e i Montecchi, ma anche la trasposizione cinematografica di Franco Zeffirelli. D’altra parte, come ha dichiarato lo stesso David Zard: «Ho rivisto Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo tante volte e ogni volta mi emoziono». Infatti, l’emozione c’è e si percepisce dai dialoghi e dalle musiche, ma in particolare da questa vicenda d’amore che non avrà mai fine.
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INFORMAZIONI UTILI
Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo
Palaflorio, Via Archimede, Bari
Dal 4 dicembre 2014 al 7 dicembre 2014
I biglietti per il Palaflorio di Bari sono disponibili sul sito ufficiale www.romeoegiulietta.it e nei circuiti Ticketone e BookingShow. Infoline: 080.9026487. Prezzi da 30€.