James Taylor: nuovo album e nuovo tour il cantautore della Carolina del Nord. Più che una conferenza stampa sembra un raduno di fan, giovani e meno giovani, tutti in trepidante attesa, qui all’Auditorium Parco della Musica di James Taylor, che dagli anni 70 non ha mai smesso di ammaliare il suo pubblico con chitarra e voce e che è qui a Roma per presentare il tour italiano che prenderà il via ad aprile in occasione dell’uscita del suo nuovo album di inediti dopo ben tredici anni dall’ultimo album, October Road.
Alto, magro, quasi timido, con un cappello al posto della folta chioma di un tempo e un sorriso dolce, James Taylor ha la voce di sempre: profonda, precisa ed emozionante ed anche l’impegno di sempre, infatti, prima di parlare della musica e del suo tour, James Taylor accenna ai fatti di Parigi, alle vittime del terrorismo, parla dei giornalisti di Charlie Hebdo (proprio l’altro giorno a Parigi James Taylor ha cantato You’ve got a friend, davanti al Segretario di Stato americano James Kerry e al Sindaco di Parigi, Hidalgo)
Come cittadino del mondo sono allarmato -ha confidato James Taylor- ma mi dà coraggio aver visto la incredibile risposta unitaria dei francesi e della comunità internazionale. Tutti hanno parlato con una sola voce, senza divisioni di razze e religione, per ribadire i principi alla base della nostra democrazia: lo stato di diritto, la libertà di stampa e di parola. Questi terroristi volevano dividerci, ma c’è stata unità. Una risposta forte che li ha sconfitti.
James Taylor è uno dei più grandi cantautori al mondo e per questo basterebbe citare un po’ di numeri che lo riguardano: 5 Grammy Awards, 100 milioni di album venduti, 40 dischi d’oro, numerosi dischi di platino e un posto sia nella Rock and Roll Hall of Fame che nella Songwriter’s Hall of Fame. Tutte testimonianze del segno profondo che James Taylor ha lasciato nel mondo della musica con una fusione perfetta tra la sua chitarra e la sua voce delicata e coinvolgente. L’Italia è uno dei paesi in cui è molto amato e seguito.
Il pubblico italiano -ha spiegato Taylor- è il mio preferito al mondo. In questo paese la cosa più bella sono le persone, l’energia che sento, che mi arriva da ogni incontro. Ma di questo paese mi piace anche il modo in cui ogni città mantiene la sua personalità, in un mondo che sembra ogni giorno più omologato, credo che questa sia una peculiarità molto importante. Infatti cerco di venire in Italia ogni volta che posso.
I concerti di Aprile (6 date in Italia) saranno, tra l’altro, l’occasione per assaporare dal vivo un’anteprima del nuovo album, la cui uscita è prevista intorno a maggio e di cui però Taylor non ci rivela il titolo.
In questi anni ho sentito meno l’esigenza di esprimermi –ha confessato timidamente Taylor- e ci sono cose che mi hanno un po’ distratto dal comporre. La vita, alcune vicissitudini, ma per me scrivere resta un’esperienza profonda, quasi spirituale: il bello della musica è che non ha bisogno di analisi cervellotiche, segue innegabili leggi fisiche e può arrivare a tutti in modo diretto.
La forza di James Taylor sta proprio in questa immediatezza della sua voce e forse anche in una certa sofferenza che in fondo ha accompagnato tutta la sua vita, anche se i suoi esordi sono stati fortunatissimi. Infatti Taylor, deve il suo debutto nella musica grazie ad un provino realizzato a Londra con la Apple Record dei Beatles, davanti a Paul McCartney e George Harrison.
Ero un grande fan dei Beatles – ha raccontato Taylor – ed essere approvato proprio da loro fu emozionante per me, e fu una vera e propria svolta alla mia carriera. Decisero di produrre il mio primo album che si chiamava James Taylor ( dentro c’era Caroline in my mind) e al disco collaborarono anche loro. Purtroppo solo al secondo album riuscii ad ottenere l’attenzione del pubblico americano, e solo allora riscoprirono quel primo album che i Beatles mi avevano prodotto: è qualcosa che ancora non dimentico e a cui sarò grato per sempre.
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=0K0ScTc4a68[/youtube]
Le date del Tour
- 18 aprile: Torino, Auditorium Lingotto
- 19 aprile: Roma, Auditorium Parco della Musica
- 21 aprile: Firenze, ObiHall
- 22 aprile: Trieste, Politeama Rossetti
- 24 aprile: Padova, GranTeatro Geox
- 25 aprile: Milano, Teatrodegli Arcimboldi