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Brafa, 60° edizione. Da Bruxelles il reportage della nostra inviata

BRAFA-2015-Bruxelles

Ha inaugurato il 22 gennaio 2015 a Bruxelles Brafa, la fiera d’arte e antiquariato riferimento storico per i collezionisti del nord-Europa e ormai ritrovo internazionale per tutti gli amanti dell’arte. Brafa fa venire una gran voglia di collezionare! Ed è proprio la figura del collezionista che la fiera vuole celebrare proponendo l’inedita esposizione “The Belgian Collector”. Organizzata dalla Fondazione Roi Baudouin all’interno dello spazio, la mostra riunisce opere provenienti dalle più importanti collezioni private.

A questa 60° edizione partecipano 126 espositori, provenienti da 12 Paesi soprattutto europei, tra i quali una cinquantina tra i più famosi antiquari e galleristi belgi. Tutti attratti dal prestigio della fiera e dal numero crescente di collezionisti in arrivo da tutto il mondo.

Sono 55mila i visitatori attesi per ammirare migliaia di pezzi in ogni diversa specialità: dall’arte antica, a quella tribale, dal design alla pittura contemporanea, molte sono le opere che vale la pena scoprire (e riscoprire).

«Voglio che BRAFA sia la fiera più eclettica perchè l’eclettismo è una delle principali caratteristiche del gusto belga» afferma il Presidente Harlod t’Kint de Roodenbeke. E aggiunge: «il nostro credo è la qualità: qualità degli espositori e qualità delle opere d’arte esposte».

Ospitata dal Tour & Taxis, bell’edificio industriale dell’inizio del XX secolo, la fiera propone una larga scelta di opere rare da collezionare. Qualche suggerimento dall’antico al contemporaneo: da non perdere le statuette pre-colombiane da Mermoz (stand 2), grande esperto nel settore o i mosaici romani del III sec d.c. in mostra dai giovani galleristi spagnoli di J.Bagot Arqueologia (stand 128).

Pelope e Ippodamia, III sec.d.c, mosaico con tessere in marmo, 201 x 204 cm
Pelope e Ippodamia, III sec.d.c, mosaico con tessere in marmo, 201 x 204 cm

La Galerie Florence de Voldère (stand 98), con uno stand che colpisce di primo acchito per il suggestivo allestimento, ci ricorda la bellezza dell’arte fiamminga, con i suoi quadri che celebrano la dimensione umana e mistica del cosmo. Tra essi spicca il “Cabinet d’amateur” di Jean Van Kessel (1626-1679), una bella allegoria proprio del microcosmo ideale del collezionista.

Jean Van Kessel
Jean Van Kessel, cabinet d’amateur, 1647 circa, olio su legno, 60x90cm

La Galerie Jamar (stand 61) ha una bella serie di litografie di James Ensor (1860-1949), altro artista autoctono le cui parabole raccontano il tipico umorismo belga. Nel contemporaneo impossibile non notare la stanza consacrata a Jan Fabre, con diverse sculture e tre grandi quadri composti da migliaia di scarabei.

Jan Fabre
Jan Fabre, Crane, 2013, Tecnica mista, 229 x 174 x 8

La galleria che li ospita, Guy Pieters Gallery(stand 49), è una delle più importanti del Belgio e infatti, accanto al grande artista di Anversa, troviamo un’intera sala consacrata a Gilbert and Georges, diversi Morellet e molti altri grandi nomi dell’arte contemporanea: da Rauschenberg a Wim Delvoye.

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Anche l’arte italiana è di alto livello: la Galeria Manuel Barbié espone Ettore e Andromaca di Giorgio de Chirico, tela degli anni ’50. La milanese Robertaebasta propone un raffinato disegno di Adolfo Wildt, parte della produzione grafica dell’artista presentata nel 1919 alla galleria Pesaro e poi scomparsa fino ad oggi dal mercato.

Adolfo Wild, La fede nell’infanzia,1919. Disegno a matita e oro su carta, 26,2 x 19,2 cm
Adolfo Wild, La fede nell’infanzia,1919. Disegno a matita e oro su carta, 26,2 x 19,2 cm

 

Accanto si trovano anchedue bei vasi di Fausto Melotti in ceramica policroma del 1950.

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Appena entrati nello stand della galleria il Quadrifoglio si nota il buffet “leopardo” di Fornasetti, eseguito con stampa litografica nel 1969.

Piero Fornasetti,
Piero Fornasetti, cassettone leopardo, 1969

Come esempi del savoir-faire italiano colpiscono il tavolo pieghevole Savonarola del XV secolo (Chiale antiquariato) e la serie di Vetri Seguso Arte eseguiti tra gli anni ’30 e ‘70 presentati da Marc Heiremans (stand 64).

La Fotografia è poco rappresentata nella fiera. Tra le immagini esposte nell’unica galleria specializzata, la parigina Librairie/Signature (stand 12), si riconoscono molti ritratti: accanto al Giacometti fotografato da Henri Cartier-Bresson, spicca la conturbante personalità di Salvador Dalì immortalata nella serie scattata da Carl Van Vechten nel 1934.

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Qualche pezzo eccezionale anche nel fumetto. Non poteva mancare Hergé, un altro talento belga, le cui copertine battono oggi prezzi record. La sua copertina esposta da Huberty Breyne Gallery si potrà acquistare con 2,5 milioni di euro.

Questa Fiera-Museo dove convergono diverse epoche in un solo spazio resta comunque una fiera “a misura d’uomo”. E per chi non potesse andare a Bruxelles, l’intero catalogo è disponibile on-line: www.brafa.be.

Bonne visite!

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BRAFA 2015
Tour & Taxis,
Avenue du Port 86 C, B-1000 Bruxelles
Da Sabato 24 Gennaio a Domenica 1° Febbraio 2015
dalle 11 alle 19; apertura notturna Giovedì 29 fino alle 22
Ingresso 20 €
 www.brafa.be

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