Si è chiusa il 25 febbraio la mostra “Picasso e la modernità spagnola” a Palazzo Strozzi dallo scorso settembre 2014 con un bilancio di 190.000 visitatori.
La mostra, curata da Eugenio Carmona, ha portato a Firenze circa 90 opere provenienti dalla collezione del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía per una riflessione e un confronto con altri artisti spagnoli come Joan Miró e Salvador Dalí.
Tra le opere esposte vi erano celebri capolavori come il Ritratto di Dora Maar, la Testa di cavallo e Il pittore e la modella di Picasso, Siurana, il sentiero di Miró e inoltre i disegni, le incisioni e i dipinti preparatori di Picasso per Guernica.
Un po’ di numeri: i gruppi di adulti hanno contribuito con 16.322 presenze, di cui 8.962 persone hanno partecipato alle visite guidate. Le scuole hanno portato alla mostra oltre 1000 classi per un totale di 20.780 studenti di cui 17.920 hanno partecipato alle iniziative della Fondazione. Alle attività educative per le famiglie, hanno partecipato circa 924 persone e La Valigia della Famiglia è stata utilizzata da circa 750 nuclei familiari. Il Kit Disegno, per visitare la mostra in autonomia, è stato utilizzato da oltre 1.300 persone e circa 16.000 visitatori hanno partecipato alle esperienze interattive della mostra come Le Didascalie Interattive e Le Cartoline Digitali.
La prossima mostra di Palazzo Strozzi, in arrivo dal 14 marzo (fino al 21 giugno 2015), sarà “Potere e pathos. Bronzi del mondo ellenistico”, organizzata insieme al J. Paul Getty Museum di Los Angeles e al National Gallery of Art di Washington, con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana.