L’esercito degli Stati Uniti cerca “Monuments Men & Women”. A riportarlo è The Art Newspaper. L’obiettivo è preservare monumenti e beni culturali dei territori da anni soggetti a conflitti bellici. In Afghanistan, in Iraq, in Siria sono stati infatti saccheggiati ormai moltissimi oggetti antichi e distrutti siti del patrimonio e ora – comunica la US Army – è arrivato il momento di ripristinare l’ordine. I monuments men dovrebbero così aiutare le autorità a riconoscere il valore dei beni.
“Gli esperti culturali in uniforme – spiega Corine Wegener della Smithsonian Institution – sono meno dell’1% della popolazione civile”. La stessa Wegener ha svolto questo compito durante la guerra in Iraq nel 2003 e spiega che la differenza rispetto alla Seconda Guerra Mondiale è che allora tutti erano chiamati alle armi e figure di riferimento per la salvaguardia del patrimonio non mancavano. Oggi invece il servizio si basa sul volontariato e non sono molti gli storici dell’arte entusiasti di entrare nell’esercito.
“La protezione dei beni culturali è diventata qualcosa di assolutamente necessario al giorno d’oggi” – afferma Laurie Rush, membro del consiglio del comitato statunitense del Blue Shield, un’organizzazione non governativa che collabora con i militari per la conservazione del patrimonio.