In vendita da questa mattina, 19 febbraio 2015, e già esauriti. I biglietti per Turandot il primo maggio alla Scala di Milano, con la prima pensata nel giorno dell’inaugurazione di Expo e anche della festa del lavoro, sono andati a ruba.
All’apertura alle 9.00 assalto al sito del teatro, in pochi minuti restavano solo 130 posti disponibili. Poche ore dopo era già sold-out.
Riccardo Chailly, nuovo Direttore Principale del Teatro e interprete di riferimento del melodramma di Puccini, inaugura il periodo dell’Expo con la Turandot, amatissima dal pubblico. Ha annunciato alcune linee portanti del suo programma musicale: attenzione all’opera italiana e in particolare a Puccini, valorizzazione della musica contemporanea, scelta di regie moderne ma rispettose delle volontà d’autore. L’ultima opera di Puccini, rappresentata postuma e senza finale in prima assoluta alla Scala, vi torna nel completamento di Luciano Berio, altro grandissimo musicista italiano del Novecento, che proprio sotto la bacchetta di Chailly vide la luce. Lo spettacolo, con la regia di Nikolaus Lehnhoff è di assoluta eleganza figurativa, ben disegnata e stilizzata nei movimenti e nei costumi, nonché inondata di lucenti rossi e impressionanti viola. La malvagia principessa pechinese è Nina Stemme, che ha conquistato il pubblico della Scala col Ring di Wagner, ma c’è grande attesa per la Liù di Maria Agresta e naturalmente per il “Nessun dorma” di Aleksandrs Antonenko.
Turandot
Giacomo Puccini (Finale Luciano Berio)
Orchestra e Coro del Teatro alla Scala
Coro di Voci Bianche dell’Accademia del Teatro alla Scala
Nuova produzione
Dall’1 al 23 Maggio 2015
Durata spettacolo: 3 ore e 05 minuti inclusi intervalli
Cantato in italiano con videolibretti in italiano, inglese