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À chaque bouquet, son vase. Il fiorista Debeaulieu in sei bouquet per Artcurial

Artcurial
A sinistra: Jean Desprès, seau à glace, en métal argenté martelé (estimation : 800 – 1 000 € / 1 000 – 1 300 $) – Bouquet imaginé par le fleuriste parisien Debeaulieu
A destra: Pietro Chiesa, Vase “Pique Fleur, vers 1934, corps en laiton, plateau en verre bleuté, édition Fontana Arte (estimation : 500 – 600 € / 660 – 800 $) – Bouquet imaginé par le fleuriste parisien Debeaulieu

17 marzo 2015, Parigi

Da Artcurial a Parigi la primavera arriva con coloratissimi mazzi di fiori. L’appuntamento con la maison è il prossimo 17 marzo, quando andrà in scena la tradizionale vendita “Interni del XX secolo”, una selezione di oggetti di Design e Art Déco che spazierà tra i più diversi stili sviluppatisi nel secolo scorso.

Tra i lotti proposti, una serie di vasi, scelti per il loro originale design, le loro forme inedite e la particolarità della loro fabbricazione che per l’occasione saranno riempiti da eccezionali composizioni del celebre fiorista parigino Debeaulieu. Le sue vetrine fanno invidia ai più spettacolari set hollywoodiani e grazie alla sua esperienza e al suo raffinato gusto, attraverso le composizioni realizzate per Artcurial, Debeaulieu risponderà a tutti gli interrogativi di chi non sa mai come e con quali fiori riempire un vaso.

“Le vendite dedicate agli Interni del XX secolo sono ormai un vero e proprio appuntamento, un modo semplice per acquisire pezzi simbolici del Design e dell’Art Déco” – ha affermato l’équipe di Artcurial composta da Emmanuel Berard, direttore del dipartimento Design, Cécile Tajan e Sabrina Dolla, specialiste di Art Déco. “Accessori come i vasi sono elementi imprescindiibili nella decorazione d’interni, ma anche oggetti da collezione. E a volte è una vera sfida creare un vaso di fiori”.

E’ per questo motivo che è stato interpellato Debeaulieu, a cui è stato chiesto di realizzare bouquet specifici, su misura, per sei vasi originali. Perché, come lui stesso ha affermato “à chaque bouquet, son vase”.

La composizione sarà riprodotta sul catalogo che sarà presentato durante l’esposizione.

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