Tornano visibili a tutti da oggi, 10 marzo, le Quattro Fontane a Roma, restaurate grazie alla maison Fendi. Giovanna Marinelli, assessore alla Cultura, ha pubblicato su Twitter una foto di Giunone, una delle fontane che sorgono a due passi dal Quirinale. I lavori di restauro sono partiti la scorsa estate insieme con quelli, in via di conclusione, alla fontana di Trevi.
Il complesso delle Quattro fontane venne realizzato sotto il pontificato di Sisto V (1585-1590) per evidenziare sul colle Quirinale l’importante incrocio tra la Strada Pia (le odierne Vie XX Settembre e del Quirinale) e la Strada Felice (le attuali vie Quattro Fontane e Sistina) aperta dallo stesso Sisto V per congiungere la chiesa di S. Croce in Gerusalemme con la Trinità dei Monti, passando per la basilica di S. Maria Maggiore
Due statue di divinità fluviali caratterizzano il versante orientale: sull’angolo del Palazzo Mattei-Albani-Del Drago un personaggio virile barbato accompagnato da un leone raffigura probabilmente il fiume Arno, mentre allude al Tevere la divinità fluviale con cornucopia e lupa capitolina sull’angolo della chiesa di S. Carlino. Le due statue sono ispirate all’iconografia classica dei colossi marmorei del Nilo e del Tevere (II sec. d.C.) che nel 1518 erano stati collocati sul Campidoglio.
Due figure femminili sono invece adagiate nei cantonali dei palazzi dell’opposto versante. Quella in direzione del giardino Barberini con una falce di luna fra i capelli (non più chiaramente leggibile) ed un cane accovacciato alla sua destra è stata interpretatae come Diana. L’altra figura femminile, interpretata come Giunone, è incoronata e mostra alla sua sinistra un leone accovacciato. Secondo una differente interpretazione, le due figure sarebbero da leggersi come la Fortezza e la Fedeltà, simboleggiate rispettivamente dal leone e dal cane.