Apre al pubblico oggi, 17 marzo, alla Pinacoteca Agnelli la mostra “Raffaello: la Madonna del Divino Amore” organizzata dalla Pinacoteca e dalla già Soprintendenza speciale per il PSAE e per il Polo Museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta.
“Sono molto orgogliosa di questa mostra” ha dichiarato Ginevra Elkann, presidente della Pinacoteca Agnelli. “Il legame tra la Pinacoteca Agnelli e il Museo di Capodimonte è molto stretto. La prima mostra che ho organizzato in Pinacoteca nel 2007 è stata Sovrane Fragilità, che svelava la bellezza dei capolavori delle Manifatture Reali Borboniche di Capodimonte e di Napoli. E’ un bel ritorno! Anche miei nonni erano molto legati a Capodimonte e fecero restaurare alla fine degli anni ‘90 l’Arazzo di D’Avalos”.
“vedendosi nel viso della Nostra Donna una divinità e ne la attitudine una modestia che non è possibile migliorarla“: così Giorgio Vasari citava con molta passione e termini ammirativi, nella Vita di Raffaello (1550), l’opera fra le più belle opere del periodo romano del maestro, eseguita per Leonello Pio da Carpi signore di Meldola e passata poi in possesso del cardinale Rodolfo, suo figlio.
In mostra alla Pinacoteca Agnelli fino al 28 giugno 2015 insieme allo straordinario dipinto La Madonna del Divino amore, i disegni e gli schizzi preparatori del maestro urbinate, provenienti dall’Albertina di Vienna e dal museo delle Belle Arti di Lille, e i risultati degli studi che svelano le indagini riflettografiche e consentono di leggere anche al grande pubblico – la struttura interna del dipinto e le numerose varianti e pentimenti dellartista durante la stesura dellopera.
L’allestimento della mostra è stato curato da Marco Palmieri.
Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli Torino
17 marzo 28 giugno 2015
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