Una parte della Jean Ferrero Collection, preziosa testimonianza della scena artistica in Costa Azzurra nella seconda metà del XX secolo, sarà battuta all’asta a Parigi da Francis Briest di Artcurial mercoledì 1 aprile 2015. Questo gruppo, comprendente più di 200 opere appartenenti alla cosiddetta Scuola di Nizza, è stato raccolto da un uomo appassionato di arte e affascinato dagli artisti, con molti dei quali aveva stretto più o meno forti legami di amicizia. La collezione comprende i nomi principali di questo clima artistico e include numerosi lavori di Ben, Arman, Bernar Venet, Claude Gilli e César provenienti dalla vicina Marsiglia.
La Scuola di Nizza comprende circa trenta artisti che hanno vissuto e lavorato in quest’area durante la seconda metà del XX secolo; alcuni di essi hanno preso parte a movimenti artistici affermati, come Arman e Martial Raysse (Nuovo Realismo) e Ben (Fluxus), altri non sono classificabili entro alcuna corrente artistica coma per esempio Bernar Venet e Claude Gilli.
Jean Ferrero, risiedeva a Nizza e aveva sviluppato profonde amicizie con questi artisti locali, che gli consentivano di fotografarli al lavoro. Al giorno d’oggi Ferrero possiede un importante archivio di ritratti che comprende nomi che vanno oltre la Scuola di Nizza, tra gli altri Man Ray, Lucio Fontana, Marc Chagall, Pierre Soulages, Jean Cocteau e Martial Raysse. Nessun artista che abbia lavorato in Riviera è riuscito a sfuggirgli.
Jean Ferrero è stato un fervente collezionista, ecco come si descrive: « un commerciante d’arte compulsivo con il virus del collezionismo ». Tuttavia, è stato il suo amico Ben a redigerne un ritratto davvero esaustivo in un opera del 1971: « Qui vive Ferrero / nato il 1 marzo 1931 / direttore di star del cinema, guida, fotografo di uomini nudi – appassionato collezionista di arte moderna – ama il denaro – la carne di cavallo cruda – le donne di altre persone – parla troppo. » Questa descrizione esprime entrambe le personalità di Ferrero: affettuoso e esuberante come le sue molteplici vite.
Figlio di un immigrante italiano, Jean Ferrero ha una formazione da autodidatta: ha ricevuto un’educazione modesta e prima di dedicarsi alla fotografia, ha svolto numerosi lavori. Ha esordito come fotografo di strada, ritraeva i passanti e ricercava da solo i suoi soggetti. Ha fotografato pugili e sollevatori di pesi, esplorando il tema del nudo maschile all’aperto. Ben presto le sue fotografie hanno attirato l’attenzione del pubblico internazionale e le commissioni da parte di pubblicazioni internazionali aumentarono e tra il 1955 e il 1975 diventando un’importante risorsa economica che gli diede la possibilità di acquistare un gran numero di opere d’arte. Allo stesso tempo lavorava come paparazzo per il Nice Matin, La Stampa e in particolare per la rivista XXe siècle, per la quale ha realizzato numerosi servizi dedicati ad artisti famosi, occasione che gli ha aperto le porte del mondo dell’arte.
Lo sport è stata una risorsa fondamentale nella vita di Ferrero, gli ha permesso di trovare i suoi primi modelli ed è stato nei club sportivi della Costa Azzurra cha ha incontrato e stretto amicizia con diversi artisti. Quest’uomo generoso, ha sviluppato strette relazioni con la maggior parte degli artisti presenti nell’area e per questo motivo nella sua collezione, accanto a pezzi caratteristici di ogni artista, si trovano lavori più intimi e personali, come per esempio l’opera di César, creata in compagnia di Jean Ferrero e della figlia nel loro appartamento. Anche Ben, incontrato nel 1965, era molto vicino a Ferrero e per lui ha realizzato numerosi ritratti.
Nel 1970 Jean Ferrero ha inaugurato la sua prima galleria presso il porto di Nizza. Ferrero si è ispirato a quanto visto a Soho nel corso del suo viaggio a New York per fondare la prima galleria – appartamento della regione. Alcuni anni dopo si trasferisce in Promenade des Anglais, in uno spazio di 300m² gestito sino al 2003.
Il suo motto « l’art, quel qu’il soit » (arte, di ogni sorta) spiega la natura eclettica della sua collezione. Ora, all’età di 84 anni, Ferrero si vuole concentrare sui suoi lavori fotografici. Il 26 febbraio 2014, ha donato 853 opere alla città di Nizza, tra le quali figurano opere di Arman, Ben, César e Moya, ma anche opere figurative, e ha deciso di vendere approssimativamente 200 opere attraverso Artcurial.
Esposizione: da domenica 29 marzo 2015 a martedì 31 marzo 2015