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A Lissone una mostra ripercorre i 70 anni del Premio Lissone

Saranno 48 le opere protagoniste della mostra “1946 – 1967: Il Premio Lissone” in programma dal 24 maggio al 1° novembre al Museo d’Arte Contemporanea di Lissone.

A settant’anni dalla sua prima edizione, con opere di Emilio Vedova, Antoni Tàpies, Mattia Moreni, Ennio Morlotti, Karel Appel, Luis Feito, Mario Schifano e altri, la rassegna ripercorrerà la vicenda del più innovativo e rivoluzionario dei premi italiani di pittura, che ha accompagnato l’evoluzione del linguaggio artistico del secondo Novecento, portando il centro brianzolo nel cuore del dibattito culturale europeo e rendendolo testimone della nascita e dello sviluppo delle tendenze più innovative del ventennio post-bellico.

“Abbiamo pensato – dichiara Elio Talarico, Assessore alla cultura del comune di Lissone – che fosse nostro dovere presentare al pubblico di EXPO 2015, una delle eccellenze più riconosciute a livello mondiale di Lissone. Infatti, tra il 1946 e il 1967, il Premio Lissone ha posto la città al centro del dibattito culturale internazionale, fornendo un valido spazio dialettico dove si sono confrontate le varie correnti artistiche di quegli anni e si sono succeduti i protagonisti dell’arte italiana ed europea e le anime critiche della seconda metà del Novecento”.

Valerio Adami
Valerio Adami, Cemel, 1967

“Nell’intento di valorizzare e divulgare le sperimentazioni della pittura a livello internazionale – prosegue Alberto Zanchetta -, il premio ha permesso di acquisire molte opere che ancor oggi fanno parte delle collezioni permanenti del MAC di Lissone. La mostra si pone quindi l’obiettivo di gettare uno sguardo ampio e variegato sulle vicende del Premio Lissone, occasione che permetterà agli spettatori di conoscere e apprezzare un concorso che ha contribuito a scrivere un importante capitolo della storia dell’arte italiana, e non solo”.

Il percorso espositivo, suddiviso per gruppi e correnti artistiche, è arricchito da un ricco apparato di documenti, carteggi, manifesti, telegrammi, fotografie e disegni inediti, materiale di propaganda, tra cui inviti, bandi, locandine e altro, che testimoniano l’importanza di un premio che ha visto alternarsi giurie composte dai più celebrati critici e storici dell’arte, quali Giulio Carlo Argan, Marco Valsecchi, Umbro Apollonio, Giuseppe Marchiori, Guido Ballo, Francesco Arcangeli, Pierre Restany, Will Grohmann, Jean Leymarie, Pierre Janlet e altri.

Ecco tutti gli artisti in mostra: Valerio Adami, Karel Appel, Claude Bellegarde, Renato Birolli, Mark Boyle, Aldo Brizzi, Peter Brüning, Samuel Buri, Cheval-Bertrand, William Crozier, Horia Damian, Giuseppe De Gregorio, Piero Dorazio, François Dufrêne, Ernst Faesi, Luis Feito, Gianfranco Ferroni, Franco Francese, Josep Guinovart, Patrick Huges, Nikos Kessanlis, Peter Klasen, André Marfaing, Mattia Moreni, Ennio Morlotti, Edo Murtić, Achille Perilli, Gianni Pisani, Mauro Reggiani, Sergio Romiti, Piero Ruggeri, Emilio Scanavino, Mario Schifano, Gerard Schneider, Giacomo Soffiantino, Antoni Tàpies, Fred Thieler, Eugenio Tomiolo, Guido Trentini, Emilio Vedova, Aat Verhoog, Vittorio Viviani, Theodor Werner

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INFORMAZIONI UTILI

Titolo: 1946 – 1967 : IL PREMIO LISSONE

Date: 24 maggio – 1° novembre 2015

Sede: Lissone (MB), Museo d’Arte Contemporanea, Viale Padania 6

Orari: mercoledì e venerdì, 10-13; giovedì, 16-23; sabato e domenica, 10-12; 15-1

Ingresso libero

Catalogo: edizioni Museo d’Arte Contemporanea di Lissone

Per maggiori info clicca qui. 

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