5 maggio 2015, New York
E’ firmata Claude Monet l’asta di Sotheby’s dedicata agli Impressionisti in programma il prossimo 5 maggio a New York.
Come una sorta di retrospettiva, il catalogo di Sotheby’s mette all’incanto sei dipinti del padre dell’Impressionismo spaziando dalle prime opere degli anni ’70 dell’800 alle ultime del 1910, in una varietà di soggetti che racchiudono l’intera carriera di Monet. Si va dal primo esempio di Ninfee, datate 1905, ad una veduta veneziana, dalla Senna a paesaggi di neve, fino alle coste della Normandia, per un totale di sei capolavori che si stima possano fatturare alla casa d’aste oltre $78 milioni.
A guidare la vendita saranno proprio le primissime Ninfee dipinte dall’artista nel 1905. La tela capostipite di una lunga discendenza, la serie più celebrata di tutta l’arte impressionista. Immortalate dal celebre ponte del giardino di Giverny, la Ninfee hanno segnato la carriera di Monet, ma non solo: è in questa serie che si evidenzia l’evoluzione dello stile dell’artista.
Esposta alla Galleria Durant-Ruel nel 1909 nella mostra che lo stesso Monet intitolò “Les nymphéas, series de paysages d’eau par Claude Monet”, “Nymphéas” fu acquistata da Emil e Alma Staub-Terlinden di Mannedorf e nella loro collezione di arte impressionista in Svizzera, dove rimase fino a quando, nel 1955 passò di mano all’attuale proprietario. Stimata $30-40 milioni “Nymphéas” non appare al pubblico dal 1945.
Il catalogo continua con “Le Palais Ducal”, una veduta veneziana realizzata nel 1908 e proveniente dalla prestigiosa collezione di Anthony Goldschmidt. Il governo nazionalsocialista confiscò l’opera a Jakob Goldschmidt nel febbraio del 1941, organizzando un’asta forzata della sua collezione nel settembre dello stesso anno. L’opera passò di mano all’industriale nazista Albert Vogler, un ex cliente di Jakob al quale doveva gran parte della propria fortuna. E dopo 10 anni di contese, nel 1960 l’opera tornò ad essere di proprietà della famiglia Goldschmidt, di Erwin Anthony Goldschimdt, deceduto lo scorso anno. Il caso vuole che proprio con la collezione Goldschmidt nel 1958 Sotheby’s abbia organizzato la sua prima asta serale della storia, ottenendo un grande successo che determinò il progressivo fermento del mercato impressionista.
Altre ninfee tra i lotti di Sotheby’s. Proposto con una stima di $18-25 milioni, andrà all’incanto “Bassin aux nymphéas, les rosiers”, un vibrante esempio dello stile maturo di Monet. Dipinto nel 1913, qui l’artista ritrae un arco di rose che si specchia sul laghetto punteggiato da gruppi sparsi di ninfee. Monet dipinse sei olii su tela da questo preciso punto: questo all’asta da Sotheby’s è tra i tre il più grande, mentre un altro è esposto all’Art Museum di Phoenix in Arizona.
Per $6-8 milioni sarà battuto “Le Chemin d’Epinay, effet de naige”. Si tratta di un Monet del 1875 realizzato nella città di Epinay-sur-Seine, alle porte di Parigi, particolarmente indicativo dell’appartenenza del maestro francese al movimento impressionista parigino. Esposto in occasione della seconda mostra storica degli impressionisti organizzata nel 1876, Le Chemin d’Epinay, effet de neige è considerato il primo paesaggio dipinto da un artista della corrente francese.
Si continua con “La Seine à Vétheuil”, un paesaggio del 1901 stimato $6-8 milioni. A Vétheuil, un piccolo paese lungo la Senna, Monet e la sua famiglia abitarono dal 1878 al 1880 e proprio questa pittoresca località segnò il successo di molte tele dell’artista in quegli anni. Molti dei 15 dipinti della serie fanno oggi parte delle collezioni dei più prestigiosi musei di tutto il mondo, dall’Art Institute di Chicago, alla Art Gallery of Ontario a Toronto, al Musée d’Orsay di Parigi, al Pushkin Museum di Mosca.
Si chiude con “Au Val Saint-Nicolas près Dieppe, matin”. Proposto con una stima di $3-4 milioni, in questo dipinto, realizzato nel 1897 a Pourville, Monet inquadra una drammatica veduta dell’Atlantico dalle coste della Normandia.
“Le sei opere di Monet che abbiamo il privilegio di mettere all’asta – ha commentato Simon Shaw, a capo del Dipartimento Impressionist & Modern Art di Sotheby’s – rappresentano esattamente ciò che i buyer stanno cercando in questo momento. Stiamo assistendo innegabilmente ad un momento eccezionale per le grandi opere di Monet da Sotheby’s. Le nuove generazioni e i nuovi mercati stanno riscoprendo il maestro e la disponibilità dei capolavori si sta rapidamente riducendo. E il risultato è una feroce competizione che porta ad ottenere risultati stellari”.
Nel 2014 Sotheby’s ha venduto 18 opere di Monet, acquistate da collezionisti americani, inglesi, europei e asiatici, dimostrando l’apprezzamento dell’artista a livello globale. Tutti i lavori aggiudicati hanno complessivamente totalizzato $190,5 milioni e di questi, l’opera più cara è stato un altro esemplare di Ninfee, battuto a $54,1 milioni, il secondo prezzo più alto mai realizzato all’asta dall’artista.
Anche nelle aste londinesi dello scorso febbraio Monet è stato tra i principali protagonisti. 5 in tutto le opere andate all’incanto nella Evening Sale di Impressionist & Modern Art per un totale di $83,8 milioni. Top price raggiunto da Le Grand Canal, assegnato per $35,8 milioni.
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