E’ in programma per mercoledì 13 maggio una tavola rotonda a Roma sul tema “Beni culturali: oneri o risorse? L’impatto economico del patrimonio storico-architettonico sull’economia del Paese” promossa da ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane), che riunisce i proprietari di dimore storiche presenti in tutta Italia,
Nel corso dell’incontro, a Palazzo Colonna dalle ore 9,30, viene dibattuto il contributo dato dai beni culturali, anche privati, al sistema Paese, in molteplici forme: dal richiamo turistico, di impatto rilevante in particolare in ambito sia nazionale che locale; alla creazione di posti di lavoro; all’indotto legato a manifestazione culturali ed eventi promossi su base locale; non da ultimo, al rilevante gettito fiscale, legato in particolare all’elevata tassazione sulle superfici degli immobili di proprietà privata, indipendente dall’eventuale generazione di un reddito.
Nel corso dell’incontro intervengono:
- Pier Paolo Baretta,Sottosegretario Ministero dell’Economia e delle Finanze
- Ilaria Borletti Buitoni, Sottosegretario Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
- Cosimo Maria Ferri, Sottosegretario Ministero della Giustizia
- Gianni Letta, Presidente Associazione Civita
- Pierluigi Rossi Ferrini, Vicepresidente Ente Cassa di Risparmio di Firenze
Si aggiungerà inoltre per un breve intervento Claudio Tierno, Director Deloitte Financial Advisory.
Alla tavola rotonda partecipano:
• Carlo Calenda, Viceministro Ministero dello Sviluppo Economico
• Marco Carrai, Imprenditore
• Emanuele Francesco Maria Emanuele, Presidente della Fondazione Roma
• Fabio Gallia, Amministratore Delegato di BNL e Responsabile del Gruppo BNP Paribas in Italia
• Ivanhoe Lo Bello, Imprenditore e Vice Presidente Confindustria
• Luciano Monti, Docente di Politica Economica Europea – Luiss Guido Carli
Moderatore: Antonello Piroso
Associazione Nazionale Dimore Storiche
L’Associazione Dimore Storiche italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia.
Nata nel 1977, l’Associazione conta attualmente circa 5000 soci e rappresenta una componente significativa del patrimonio storico e artistico del nostro Paese.
L’Associazione promuove attività di sensibilizzazione per favorire la conservazione, la valorizzazione e la gestione delle dimore storiche, affinché tali immobili, di valore storico-artistico e di interesse per la collettività, possano essere tutelati e tramandati alle generazioni future nelle condizioni migliori.
Questo impegno è rivolto in tre direzioni: verso i soci stessi, proprietari dei beni; verso le Istituzioni centrali e territoriali, competenti sui diversi aspetti della conservazione; verso la pubblica opinione, interessata alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale del Paese.