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La grande meraviglia di Bonami non brilla da Phillips

Nell’eccitazione delle aste newyorkesi di Christie’s e Sotheby’s, la competitor Phillips è rimasta in ombra. Se la Evening Sale ha totalizzato $97.2 milioni, l’attesa asta “curata” dal nostro Francesco BonamiThe Great Wonderful: 100 Years of Italian Art” del 13 maggio ha vistoto molti invenduti. Ben 24 lotti su 65.

Francesco Bonami, una delle firme più note della curatela italiana, ha seguito la scia della prima vendita curata di quattro anni fa della serie “Carte Blanche” di Philippe Ségalot che fruttò invece ben 137 milioni di dollari.
Il catalogo di Bonami era focalizzato non solo sull’Arte Povera, movimento italiano che oggi va per la maggiore, ma le opere erano state scelte con l’intento di dare spazio ad artisti meno conosciuti del panorama italiano moderno e contemporaneo, seguendo il filo conduttore della mostra “Italics“ organizzata a Palazzo Grassi a Venezia nel 2008.

Top price dell’asta Domenico Gnoli, che però è stato aggiudicato al di sotto delle stime:

30 DOMENICO GNOLI Shirt Collar Size 14 1/2, 1969 acrylic, sand on canvas 66 7/8 x 51 1/8 in. (170 x 130 cm) Signed, titled and dated "D. Gnoli 1969 'Shirt collar size 14 1/2'" on the reverse. Estimate $7,000,000 - 9,000,000  SOLD FOR $6,885,000
Lotto 30
DOMENICO GNOLI
Shirt Collar Size 14 1/2, 1969
acrylic, sand on canvas
66 7/8 x 51 1/8 in. (170 x 130 cm)
Signed, titled and dated “D. Gnoli 1969 ‘Shirt collar size 14 1/2′” on the reverse.
Estimate $7,000,000 – 9,000,000
SOLD FOR $6,885,000

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