La vendita del 27 e 28 maggio che la casa d’aste Il Ponte organizza in via Pontaccio a Milano, comprende quasi 600 lotti tra arte cinese ed asiatica, molti di particolare interesse per i collezionisti internazionali e locali.
Per l’ambito Cina tra le numerose giade, spiccano due splendidi vasi color verde spinacio, risalenti al periodo dell’imperatore Qianlong (1736-1795) con raffinate decorazioni in stile arcaico.
Il dipinto di Qi Baishi “Pulcini” è un’opera esemplificativa dello stile del famoso artista: nella sua semplicità, il soggetto è caratterizzato da una decisa vivacità espressiva.
L’arte sacra di ambito Buddhista è magnificamente rappresentata da due importanti sculture in legno dorato di due Bodhisattva su basi a fiori di loto, mentre un Buddha seduto su un elaborato piedistallo è realizzato nella raffinata tecnica cloisonnè su metallo dorato. Si segnala una coppia di vasi provenienti da una famiglia aristocratica decorati in smalti Famiglia Rosa su fondo celadon e basi in bronzo dorato.
Tra le opere del periodo della Repubblica di Cina (1912-1949), notevoli sono le due placche in porcellana dipinte con letterati in scene di paesaggio.
L’arte del subcontinente indiano trova un esempio di raffinata maestria nel Bodhisattva in stile Gandhara scolpito in scisto grigio, appartenete al IV secolo.
L’arte giapponese è rappresentata egregiamente da un okimono in avorio raffigurante un venditore di frutta, di squisita realizzazione.
Tante le tipologie di oggetti proposte in asta: porcellane in stile classico e da esportazione, dipinti, porta pennelli in bambù, preziosi tessuti, Thangka tibetane, coralli, snuff bottles, tutti provenienti da collezioni private.