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Un Silvestro Lega mai visto in mostra a Viareggio

silvestro lega viarieggio Silvestro Lega, La signora Adelina Tommasi Bertolini in giardino, 1884 ca., olio su tavola, cm 24,3x15, collezione privata

Una selezione di opere di Silvestro Lega svelate in una mostra a Viareggio dal titolo “Lega. Storia di un’anima. Scoperte e rivelazioni”.

Silvestro Lega: Ritratto di Elisa Fabbroni
Silvestro Lega: Ritratto di Elisa Fabbroni

L’evento è proposto dalla Fondazione Matteucci per l’Arte Moderna dal 4 luglio al primo novembre.  Giuliano Matteucci, curatore insieme a Silvio Balloni, svela una precisa selezione di opere di Lega, tutte documentate, che proprio in questo contesto vengono ufficialmente aggiunte al catalogo generale del macchiaiolo.

La pubblicazione del catalogo generale di Silvestro Lega risale al 1987 ed è ancora oggi il documento di riferimento per il mondo dell’arte. Ma non poche lacune permangono all’interno del corpus, causa il significativo numero di dipinti dispersi o ancora da identificare.

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Silvestro Lega, La signora Adelina Tommasi Bertolini in giardino, 1884 ca., olio su tavola, cm 24,3×15, collezione privata

Straordinario quanto fortuito è il ritrovamento di uno dei nuclei fondamentali dell’attività giovanile: i Ritratti Fabbroni, esponenti di una delle molte famiglie di grande sostegno al pittore nella fase più critica della sua vita. Attorno all’affascinante e struggente storia che aleggia su quei dipinti, veri e propri brani di un romanzo intimo e raccolto dipanatosi nella cornice del palazzo di Tredozio, ruota la mostra Lega. Storia di un’anima.

Il ritrovamento e la esposizione, in prima contemporanea, di quei magnifici Ritratti consente, evento nell’evento, di riunire, a quasi un secolo dalla retrospettiva di Modigliana del 1926, il contenuto della mostra che la città natale dedicò a Lega.

La presentazione dell’importante ciclo offre anche l’opportunità di scoprire una cospicua serie di altre opere di Lega rintracciate negli ultimi anni.
Tra le novità eclatanti, Tiziano e Irene di Spilimbergo, ricordato dallo stesso Lega come uno dei lavori più rappresentativi del periodo accademico, Visita alla balia, nella versione presentata a Parma e a Torino nel 1870, che precede l’altra di Palazzo Pitti, Il cuoco, inviato all’Esposizione Universale di Parigi del 1878, la redazione intermedia de La lezione, la grande tela donata nel 1898 dalla Regina Margherita di Savoia al Municipio di Peschiera del Garda, il cosiddetto Cofanetto Tommasi, dono del pittore al giovane allievo Angiolo Tommasi e alla moglie Adele, in occasione della nascita del primogenito Ugo.

Queste preziose testimonianze sono accompagnate spesso da opere di confronto, con motivi ad esse direttamente correlati o affini.
E’ il caso degli studi preparatori di Tra i fiori del giardino, L’educazione al lavoro, L’elemosina e La lezione che, collocati accanto alla redazione finale, ne attestano il meditato ed analitico processo creativo.

Il percorso suddiviso in sezioni cronologico-tematiche tende, seppure in termini riassuntivi, a ricomporre nell’evidente omogeneità lo straordinario spaccato della vicenda umana e artistica del pittore.

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Silvestro Lega, Tiziano e Irene di Spilimbergo, 1859, olio su tela, cm 97,5×81, Collezione Palazzo Foresti, Carpi
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Silvestro Lega, La visita alla balia, 1869-1870, olio su tela, cm 28,4×44,7, collezione privata

 

INFORMAZIONI UTILI:

SILVETRO LEGA. Storia di un’anima. Scoperte e rivelazioni.
Viareggio, Centro Matteucci per l’Arte Moderna (via D’Annunzio 28).
Dal 4 luglio al primo novembre 2015.
Ingresso: biglietto intero 9 euro, ridotto 7 euro. Orari: 4 luglio – 6 settembre, da martedì a venerdì: 17-23, sabato e domenica: 10-13/17-23, lunedì chiuso. Dall’8 settembre a 1 novembre, da martedì a venerdì: 15.30-19.30, sabato e domenica 10-13/15.30-19.30, lunedì chiuso.
Progetto e ordinamento di Giuliano Matteucci
Catalogo edito dalla Fondazione, a cura di Silvio Balloni e Giuliano Matteucci
www.centromatteucciartemoderna.it

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