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“Old Master” a Londra. Un anticipo da Lampronti Gallery

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Battistello Caracciolo, attribuito a San Giovannino alla sorgente Olio su tela, cm 130 x 97 (particolare)

La Lampronti Gallery apre la stagione dell’arte antica a Londra partecipando alla fiera di Masterpiece (25 giugno – 1 luglio, preview 24 giugno) e allestendo una mostra di dipinti caravaggeschi che inaugurerà il 29 giugno nella galleria di St James (44 Duke Street) in occasione della London Art week (3-10 luglio).

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Jusepe de Ribera San Rocco olio su tela, cm. 84.5 x 66

A Masterpiece, fiera dedicata ad arte, antichità e design, parteciperanno circa 150 gallerie di rilievo internazionale. La Lampronti Gallery presenterà una selezione accurata di opere come una piacevole e luminosa Veduta di un porto mediterraneo, opera firmata di Giovanni Paolo Panini, o un Paesaggio marino con pescatori firmato da Joseph Vernet. Nell’ambito delle vedute romane di Gaspar Van Wittel, artista di cui la Lampronti Gallery vanta un’invidiabile selezione di opere, saranno esposte il San Paolo Fuori le mura, una splendinda Piazza Navona e una delle celebri Veduta del Tevere con Castel Sant’Angelo. Tra le vedute di Venezia saranno presenti due gradevoli vedute di Michele Marieschi, mentre tra le nature morte si spazierà da artisti come il fiammingo Jan Fyt all’ambito dello spagnolo Sanchez Cotan, o ancora l’affascinante personalità del Maestro dei Fiori Guardeschi, attivo a Venezia nel secolo XVIII.

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Artemisia Gentileschi (1593, Roma – Napoli, dopo 1654), e collaboratore (Bernardo Cavallino?) Betsabea al bagno Olio su tela, 145.4 x 185.2 cm

Durante la London Art Week quarantacinque gallerie specializzate di St James e Mayfair e le più importanti case d’asta londinesi prenderanno parte a questa iniziativa volta ad offrire ai collezionisti la possibilità non solo di vedere le più belle opere disponibili sul mercato, ma anche quella di confrontarsi con gli specialisti dei vari settori. Per agevolare e programmare al meglio il percorso, sarà disponibile una piantina con tutti i partecipanti.

La Lampronti Gallery con la mostra “Lights and Shadows. Caravaggism in Europe” accende i riflettori su una stagione particolarmente significativa della storia dell’arte attraverso una accurata selezione di 35 dipinti che illustrano come il linguaggio del celebre Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio (Milano 1571 – Porto Ercole 1610), sia stato recepito in maniera diversa a seconda delle aree geografiche e della cultura artistica locale. Il catalogo è stato realizzato con il contributo di storici dell’arte importanti come Claudio Strinati, Nicola Spinosa, Riccardo Lattuada, Andrea de Marchi, Anna Orlando, solo per volerne menzionare alcuni. Il percorso espositivo si snoda attraverso cinque aree tematiche corrispondenti a cinque zone geografiche. Si parte da Roma, per allargarsi verso Napoli e poi verso la Toscana, Genova e l’Europa. Grande rilievo assume la presenza di un San Giovannino alla Sorgente, opera di Battistello Caracciolo, che riproduce un originale disperso realizzato dal Caravaggio durante gli ultimissimi anni della sua attività.

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Battistello Caracciolo, attribuito a San Giovannino alla sorgente Olio su tela, cm 130 x 97

Infatti l’artista aveva realizzato una Maddalena penitente, un San Giovannino che beve alla fonte e un San Giovannino nel deserto, opere da consegnare in dono al cardinale Scipione Borghese, nipote di papa Urbano VIII, con il quale il pittore aveva già avuto stretti legami quando era a Roma e che si era interessato perché il Caravaggio venisse graziato.

Purtroppo, durante una sosta a Palo, il pittore venne arrestato dalle guardie pontificie e imprigionato per qualche giorno. La feluca, di conseguenza, fece ritorno a Napoli con i tre dipinti del Caravaggio. Quest’ultimo, intanto, uscito dal carcere, si era spinto attraverso la maremma fino a Porto Ercole; dove, colpito probabilmente da febbri malariche, sarebbe morto, in ospedale, il 10 luglio 1610.

Si sa che le tre tele, attraverso varie vicende anche giudiziarie, erano state inizialmente consegnate a Costanza Colonna, per poi essere fatte sequestrare dai Cavalieri di Malta. Successivamente furono richieste, attraverso il viceré conte di Lemos, da Scipione Borghese quale legittimo destinatario: ma, mentre il Giovannino nel deserto venne effettivamente restituito al nipote di Urbano VIII (è esposto, infatti, nella Galleria Borghese a Roma), della Maddalena penitente, dipinta dal Caravaggio poco prima di giungere a Napoli nel 1606, e del San Giovannino alla fonte, realizzato al tempo del secondo soggiorno napoletano, probabilmente poco prima del San Giovannino restituito al cardinale Borghese, si è persa da tempo ogni traccia. Si sa solo, dalle fonti, che entrambi furono temporaneamente presi in consegna dal viceré e che di entrambi furono dipinte varie copie da autori diversi.

Del disperso San Giovannino alla fonte esistono varie copie e derivazioni antiche, ma come conferma il professor Nicola Spinosa, la versione qui esposta è, insieme ad un’altra versione oggi in collezione privata in Svizzera, la più copia più fedele dell’originale disperso.

Fu proprio a Napoli che Battistello Caracciolo ebbe modo di vedere dal vivo il dipinto di Caravaggio, e di eseguirne una versione, datata dal professore Nicola Spinosa intorno al 1620, ossia ad una fase in cui il pittore è ancora strettamente legato al linguaggio naturalistico caravaggesco, come è evidente dalla lettura del dato stilistico dell’opera.

Il dipinto mai esposto prima, apparteneva ad una raccolta privata romana ed era noto attraverso una riproduzione fotografica in bianco e nero di Ferdinando Bologna, ed è stato ora esaminato dal vivo in occasione della mostra dal prof. Nicola Spinosa che ha riconosciuto la mano di Battistello Caracciolo. Dopo un attento restauro che ne ha messo in luce la straordinaria qualità, viene esposto al pubblico durante la mostra che la Lampronti Gallery dedica al caravaggismo italiano ed europeo.

 

Lampronti Gallery 
Lights and shadows. Caravaggism in Europe.
29 giugno – 30 luglio 2015
44 Duke Street, St James’s
SW1Y 6DD London

Masterpiece 
25 June – 1 July, 2015, London
STAND A 26

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