Sembra che sia il miliardario Steven Cohen il misterioso buyer della scultura di Alberto Giacometti venduta all’asta da Christie’s a NY per 141,3 milioni dollari lo scorso 11 maggio. Così riporta Page Six . Già nel novembre del 2014 il New York Times gli aveva attribuito l’acquisto di un’altra scultura di Giacometti, “Chariot” del 1950 venduta da Sotheby’s per 101 milioni di dollari. E’ proprio di questi giorni la polemica scoppiata riguardo gli annunci non verificati dalla stampa sulle identità dei compratori delle opere da record delle aste newyorkesi dello scorso maggio.
Sembra infatti che la casa d’aste Christie’s abbia smentito che il bidder che si è aggiudicato le Donne d’Algeria di Pablo Picasso fosse l’ex primo ministro del Qatar Hamad bin Jassim bin Jaber al Thani,, notizia che era stata diffusa qualche giorno dopo la vendita eccezionale.
Christie’s non ha lasciato commenti. Se la notizia fosse confermata, la scultura andrebbe ad arricchire una collezione di arte moderna e contemporanea che è già considerata tra le migliori al mondo. Tra le opere che ne fanno parte “Weasant Woman Against a Background of Wheat” (1890) di Vincent van Gogh, “Bathers” (1902) di Paul Gauguin, acquistate per $120 milioni da Steven Wynn nel 2005; “Superman” (1961) di Andy Warhol, acquistato da Larry Gagosian per $25 milioni nel 2004; un Jackson Pollock preso da David Geffen per $52 milioni nel 2003 e “The Physical Impossibility of Death in the Mind of Someone Living” (1991) di Damien Hirst acquistato da Charles Saatchi per un prezzo non dichiarato nel 2004.