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Contro l’inquinamento, il vortice di Maria Cristina Finucci

Lunedì 15 Giugno 2015 alle ore 19.00 si inaugura a Folli 50.0, negli spazi della storica area industriale della Bracco a Milano, l’installazione VORTICE dell’artista Maria Cristina Finucci che ha l’obiettivo di sensibilizzare sul tema dell’inquinamento causato dai rifiuti plastici dispersi negli oceani.

Immagine Vortice

Dopo l’Unesco a Parigi, la Biennale di Venezia, la Gran Via di Madrid, il Maxxi di Roma e il Palazzo dell’ONU a New York, il Garbage Patch State arriva a Milano presso Mostrami Factory @Folli 50.0, il “cantiere” artistico, culturale e sociale, voluto da Fondazione Bracco e realizzato in collaborazione con il collettivo di giovani artisti Mostrami.

L’installazione è una grande tromba d’acqua che porta con se una miriade di tappi di bottiglia di plastica in un coloratissimo vortice alto 7 metri, opera dell’artista italiana Maria Cristina Finucci da anni impegnata in un percorso creativo, ma anche educativo e d’informazione su uno dei fenomeni di inquinamento più importanti del pianeta causato dai rifiuti plastici dispersi negli oceani.

Un arcipelago di rifiuti non biodegradabili abbandonati nell’ambiente che, trascinati dalle correnti, finiscono al centro degli oceani formando delle “isole” di plastica la cui superficie totale è stimata in 16 milioni di km² ed è in continuo aumento. Scorie del nostro quotidiano, consumate, gettate e non destinate al processo di riciclo, per sempre incagliate sopra e sotto la superficie del mare.

Arcipelago che dal 2013, grazie all’opera di Maria Cristina Finucci, è stato riconosciuto dall’UNESCO come Stato Federale, il Garbage Patch State appunto (www.garbagepatchstate.org).

L’inaugurazione dell’opera sarà accompagnata da un incontro, aperto al pubblico, di discussione e riflessione sul fenomeno della diffusione di plastiche e microplastiche in mare e dei loro effetti sull’ecosistema e sugli organismi marini. Un dibattito a cui parteciperanno, oltre all’artista Maria Cristina Finucci e a Diana Bracco, Presidente della Fondazione Bracco, la professoressa in Ecologia ed Ecotossicologia dell’Università di Siena Cristina Fossi, tra i massimi esperti nazionali sul tema, e il giornalista Alessandro Cecchi Paone.

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